31/12/2019
"[...] In estrema sintesi: sempre meno bambini, famiglie sempre più ridotte, percentuale di anziani in crescita (con un aumento degli anziani fragili), saldo demografico gravemente negativo (molti più morti che nati nel 2018). Saremo sempre di meno, con una percentuale di lavoratori e di nuove generazioni sempre più piccola, con famiglie sempre più frammentate. In un Paese in cui le relazioni familiari sono da sempre il primo e più efficace fattore di protezione sociale, il dato è ancora più drammatico [...] La centralità del legame di coppia pubblicamente riconosciuto come luogo di impegni e di responsabilità (questo è il matrimonio, per una società laica) è ormai sparita, totalmente privatizzata e abbandonata: nessuno si preoccupa del calo dei matrimoni, e nessuno pare interessato a sostenere le coppie in difficoltà, per prevenire le rotture di coppia [...] I legami di coppia e la disponibilità a diventare genitori sono tra i motori di sviluppo e di coesione sociale di un popolo: se non li metteremo al centro dell’agenda politica del nostro Paese, l’Istat non potrà fare altro che riportare costantemente i dati di una progressiva sconfitta, raccontando un Paese dove i legami sociali stanno drammaticamente evaporando".
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