13
feb
Canone TV, rata condominiale,
tassa per la spazzatura, assicurazione automobile, la spada di Damocle dell'IMU
e nuovi aumenti che incombono su di
noi... Buon Anno 2012 a tutti!!!
Rimaniamo ottimisti e fiduciosi perché le nostre
vere gioie non vengono turbate da tutto questo, però... Ci preoccupiamo di
rimetterci in pista rivedendo i nostri consumi. Stavolta con i saldi non
compreremo praticamente niente: bene o male faremo bastare i vestiti che abbiamo.
Abbiamo già “approfittato” dei saldi di fine stagione l'anno scorso e ci
sentiamo ancora abbastanza di moda (o non troppo fuori moda!).
Cerchiamo almeno di risparmiare
il più possibile su quello che riguarda la routine quotidiana della gestione della
famiglia e che di fatto è più controllabile, perché almeno dipende da noi e non
dall'alto.
La nostra spesa settimanale per
l'alimentazione è spesso più attenta alla quantità che alla qualità e forse si
sbaglia perché a lungo andare non si risparmia. Per esempio la pasta di buona
qualità rende di più. E' anche vero che quando le cose sono buone si mangia di
più (che ragionamento da “tirchi”!). Però se si mangia in maniera sana poi si
sta meglio e si hanno benefici in tutti i sensi: il buonumore è qualcosa che
nessuno ci può togliere neanche in tempi di crisi! Tutti a tavola intorno a un
piatto ben cucinato, sano, gustoso, forse "unico", ma "buono".
Come iscritti all'Associazione
Nazionale Famiglie Numerose ci è facile partecipare all'acquisto di prodotti
tramite i GAF (Gruppi di Acquisto Familiare). In partecipazione con altre
famiglie acquistiamo così prodotti di buona qualità a prezzo conveniente
direttamente dal produttore senza intermediari e cerchiamo di fare ordini
cumulativi ammortizzando il più possibile le spese di trasporto e spedizione.
E' il classico metodo del “fare la scorta” per risparmiare tempo e denaro.
Mettendosi d'accordo con altre famiglie non è obbligatorio comperare un
quantitativo ingente.
Noi abbiamo scoperto la grande
convenienza in particolare per l'acquisto dei pannolini (uno scatolone da sei
pacchi a 30,21 euro, a volte ulteriormente scontati, e sono veramente di
buona qualità). Nell'elenco GAF del sito delle famiglie numerose si trovano
tutti i prodotti fondamentali per la vita della famiglia (per esempio: la pasta al prezzo di 4, 65
euro per 5 chili, il sapone liquido per lavatrice “alla spina” a 21,37 euro per
5 litri – tanica inclusa, il detergente per i pavimenti, sempre “alla spina” a
2,66 euro al litro...ma sono prezzi che godono di un ulteriore sconto quando se
ne compra una certa quantità).
Come sempre il problema è trovare
il tempo per star dietro anche a questo, ma anche andare a caccia dell'offerta
settimanale richiede del tempo ed energie.
I prezzi sono superiori a quelli
di un comune discount, la qualità è però decisamente buona. Ma ciò non
basterebbe a motivare la scelta per i GAF. C'è una motivazione etica oltre che
pratica. Come viene detto sul sito ANFN (Associazione Nazionale Famiglie
Numerose): “Le famiglie che sono impegnate a far girare la macchina Gruppo
d'Acquisto si sono confrontate e hanno cercato di elaborare una modalità di
ordine-acquisto che sia corretta, veloce e che rispetti i canoni sia del
risparmio ma anche dell'etico, del solidale e della filiera corta” (da: Gaf /
Novità 2011). Inoltre impariamo a
collaborare con le altre famiglie, a valutare con cura quello di cui abbiamo
bisogno, non sprecando nulla e imparando a capire i nostri tempi di consumo. Tutti
abbiamo la stessa necessità di far quadrare il bilancio familiare e di spendere
in modo oculato. Diventa anche un confronto sulle “strategie di risparmio”.
Il vero problema è la possibilità
di accumulare i prodotti in casa per molto tempo. Lo spazio spesso manca. Noi
abbiamo fatto la scelta dei pannolini, ma se dovessimo davvero comperare tanti
prodotti tramite GAF e tenerli in casa per mesi non avremmo lo spazio
necessario. Al momento siamo molto penalizzati dalla mancanza di un congelatore capiente e di una cantina adeguata.
Anche qui bisognerebbe pensare
nuovi metodi in tempi di crisi...Idee in proposito?
Foto: Flickr
Pubblicato il
13 febbraio 2012 - Commenti
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05
dic
Siamo ormai in tema di Incontro
mondiale delle Famiglie e abbiamo occasione di riflettere sul nostro
modo di fare festa. La festa è indispensabile per poter reggere la nostra quotidianità (=il lavoro!)
che si fa sempre più pesante, forse perché le vacanze estive sono così lontane
e il rifornimento di riposo che abbiamo fatto inizia a scarseggiare. Ma ancora
di più perché di questi tempi il quotidiano del lavoro si fa sempre sempre più
pesante: viaggiare con i mezzi pubblici diventa sempre più un'impresa perché le
corse diminuiscono e gli orari diventano sempre più impossibili, tanto che si
rientra dal lavoro non più solo stanchi per il lavoro in sé, ma distrutti dal
viaggio! Bisogna valutare se conviene usare la macchina di famiglia, l'unica
ormai a disposizione, perché non è più possibile averne una in prestito da
qualcuno in caso di necessità.
Sembra di poter contare solo
sulle proprie forze, più i nonni invecchiano, più i figli crescono, più il
lavoro si fa pesante perché le esigenze del momento si fanno più pressanti e
imprevedibili e si è costretti a mettere tutto in secondo piano, persino la
famiglia. Si arriva al fine settimana stanchi, a volte distrutti, e con tante
incombenze trascurate da fare (lavoretti di casa, cose da aggiustare, spesa,
bucato arretrato perché le tariffe dell'energia elettrica il fine settimana
sono più convenienti...). Come se non bastasse ecco tutti gli impegni per il
catechismo e l'educazione alla fede dei bambini... Ma non si riesce più ad
apprezzare tutto questo bello, questa positività semplicemente perché si è
stanchi fisicamente e mentalmente!!!
Sembra un quadro molto negativo.
In realtà siamo contenti di tutto “il peso” della famiglia che abbiamo
costruito, ma è vero che la fatica c'è.
Per fortuna arrivano i momenti di
festa, quando non ci sono impegni e quando ci si può davvero ritrovare insieme
tutti quanti con calma. Ma in che modo?
Dobbiamo cercare di migliorare i
rapporti con le persone che ci stanno vicine e tornare a frequentare quelle, al
limite in ambienti diversi o andare, per esempio, a trovare proprio quei
parenti che non si vedono mai e che abitano più lontano e così avere
un'occasione per girare e uscire un po' dal guscio, al limite per consolarci
vedendo che ovunque ci sono difficoltà e guai?
A volte si è dibattuti tra queste
due scelte... Il più delle volte non si ha voglia di prendere di nuovo
l'automobile il fine settimana per fare lunghi viaggi.
Per fortuna la festa vuol dire
anche qualche momento di riposo, di relax... Ogni tanto c'è qualche giorno di
ferie imprevisto o anche obbligato (di questi tempi) che serve a riprendere
fiato. Sappiamo che a volte allontanarsi anche solo per qualche giorno o anche
solo per “un” giorno da casa serve per riaversi e per non pensare più ai propri
soliti guai! Ultimamente, visto il peso della quotidianità e visto che quando
si trovano le solite persone anche se in ambienti diversi (vedi oratorio, casa
dei nonni...) si finisce comunque per parlare di scuola e di lavoro, arrivo
alla conclusione che è davvero meglio “andar via” e vedere “altre” persone!
Sarà un'evasione, ma ci vuole!
Un articolo su un settimanale
locale raccontava tempo fa che la spesa media per un fine settimana per una
famiglia è di cento euro (n.b.: famiglia di quattro persone)! Era un articolo
scritto prima dell'ultima crisi e di tutti i nostri crolli in borsa!
Invece un giro in bicicletta, due
tiri a pallone al parco oppure una bella partita a Monopoli o Risiko in casa
adesso che il tempo è più freddo o che qualcuno dei figli ha l'influenza non
costano niente e sono dei momenti molto aggreganti per la famiglia.
Noi abbiamo un po' questa
filosofia di vita: per settimane stiamo tranquilli a casa spendendo poco o
niente (la merenda all'oratorio domenicale, se vogliamo esagerare), poi una
volta ogni tanto, quando il tempo è bello e le condizioni lo permettono (tempo
meteorologico, stanchezza, malattie, impegni vari...) facciamo un “giro” più
lungo andando a trovare qualche amico o parente che abita più lontano e, se si
può, combinando questa visita con la visita ad un posto bello che non abbiamo
ancora visto (città d'arte, santuario...).
Insomma, non il giretto tanto per
fare ogni settimana, ma il giro più o meno una volta al mese un po' più lungo e
significativo. Riunire la famiglia in “macchina” una volta ogni tanto e partire
insieme è importante. A dir la verità a volte presa dagli impegni e dalle
stanchezza penso che non ci sia niente di più rilassante dello stare distesi
sul divano la domenica pomeriggio a leggere un bel libro in santa pace senza
che nessuno ti disturbi e sogno il momento in cui potrò farlo. Però, finché i
bambini desiderano andare via insieme, dobbiamo fare il possibile per
accontentarli. Sono momenti preziosi che non torneranno più. Non vorrei avere il
rimpianto di non essermeli goduti abbastanza quando potevo!
Così per i prossimi mesi abbiamo
in mente la visita al museo egizio a Torino e forse una visita a Padova. Andrò a vedere su internet gli orari e le
tariffe, sapendo che da noi non esistono i biglietti per le famiglie numerose,
ma compenseremo col pranzo al sacco, sperando che non sia troppo freddo per
stare fuori!
Foto: Flickr
Pubblicato il
05 dicembre 2011 - Commenti
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