Liberalizzazioni: come incidono sull’Rc auto

er un italiano su due questi provvedimenti non comporteranno un abbassamento dei prezzi

08/03/2012

Il decreto legge sulle liberalizzazioni ha dirette e immediate conseguenze sulle nostre tasche. In pochi però ne sono consapevoli e in pochi pensano che la maggiore concorrenza imposta per legge possa effettivamente far abbassare i prezzi. Almeno per quanto riguarda le assicurazioni Rc auto. Lo dimostra una ricerca condotta da Facile.it, il sistema di comparazione delle polizze auto. Il 51% del campione intervistato ritiene, infatti, di non essere informato abbastanza sulle novità e addirittura il 35% ammette di non saperne nulla.


Gli automobilisti sono alle prese con i rincari delle tariffe e capire in cosa consista l’efficacia dei nuovi provvedimenti pare piuttosto difficile. Gli italiani sembrano comunque apprezzare maggiormente quelli che promettono una riduzione immediata dei costi, rispetto a quelli volti a ridurre le truffe (con conseguenze di lungo periodo sull’abbattimento delle tariffe). L’innovazione più gradita è la possibilità di installare una “scatola nera” che registri i dati dei sinistri, a fronte di uno sconto sul premio Rc auto: il 36% del campione ritiene che porterà i vantaggi maggiori. Segue, con il 28%, l’obbligo per gli assicuratori di presentare più preventivi a chi deve sottoscrivere la polizza, al fine di valutare offerte diverse. L’introduzione della scatola nera, già sperimentata nel resto d’Europa e proposta negli anni passati anche da alcune compagnie italiane come Direct Line, porterebbe a un maggior controllo sulla buona guida dell’assicurato, a un minor rischio per le compagnie e, di conseguenza, a prezzi più bassi. Unico problema sembra essere quello della privacy: se l’assicurato acconsente all’installazione di meccanismi elettronici che registrino l’attività del veicolo, accetta automaticamente che la sua vita in auto possa essere controllata. Ebbene, ben il 66% degli italiani è disposto a subire questa lesione pur di risparmiare. Solo per il 34% si tratta di un’intrusione immotivata che non si è disposti ad accettare. 

L’invito a rivolgersi a carrozzerie e meccanici autorizzati dalla compagnia assicuratrice è apprezzato dal 25% del campione, mentre il cambiamento meno gradito sembra essere l’abolizione del risarcimento per le microlesioni, come il celebre colpo di frusta, se non certificate da personale medico (solo per l’11% porterà dei vantaggi concreti e ridurrà le frodi alle compagnie).

In mancanza di informazioni, a prevalere è il pessimismo: solo il 9% del campione intervistato pensa che, grazie a queste novità, i prezzi dell’ RC auto scenderanno realmente. Molti di più gli scettici: per il 56% i costi scenderanno solo se le compagnie non troveranno altri modi per rincarare ugualmente i premi. Pessimista senza appello il 34% del campione censito, per cui questi interventi non serviranno a nulla.

Eleonora Della Ratta
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