25/08/2011
Nel nuovo appuntamento con
“Superquark”, la trasmissione di Piero Angela, in onda stasera alle 21.10 su Rai1, sarà proposto il documentario “Storia di un
babbuino”. È la storia di un giovane babbuino il cui padre, maschio
dominante del gruppo, viene deposto in seguito ad una sanguinosa
battaglia e sostituito da un maschio più forte di un altro gruppo. I
babbuini maschi diventati dominanti uccideranno la progenie dei loro
predecessori. Fino allo svezzamento, il piccolo del babbuino è molto
vulnerabile. Riuscirà a sopravvivere? Seguendo la vita del nostro
giovane babbuino, il documentario rivelerà comportamenti raramente
filmati che permetteranno di comprendere meglio la complessa società di
questi primati dotati di intelligenza.
L’Atlantico è stato uno degli
scenari delle sanguinose vicende della Seconda Guerra Mondiale:
protagonisti i temuti U-Boot, i sommergibili della Marina da guerra
tedesca. Alberto Angela visiterà due dei tre U-Boot integri ancora
esistenti al mondo, in Germania e in Francia. Saranno descritti gli
aspetti tecnici e rievocato lo stato d’animo e la vita quotidiana degli
equipaggi, formati da una cinquantina di ragazzi poco più che
ventenni. Nato come progetto di ricerca, last minute market è stato un
successo, e oggi è attivo con 40 iniziative in 11 regioni. Si tratta di
recuperare dagli ipermercati migliaia di euro di prodotti di scarto per
devolverli a chi non può permetterseli. Non si tratta di carità ma di
un circolo virtuoso economico e sociale. Oggi gran parte dei
collegamenti e degli scambi tra le varie parti del paese avviene in
internet.
L’aumento del traffico sulla rete sta aumentando a un ritmo
tale, da richiedere rapidissimi adeguamenti. È la cosiddetta “banda
ultra-larga” che richiede tempi lunghi per essere realizzata e grandi
investimenti. Nessun'altra "grande opera", più di una nuova rete per le
telecomunicazioni, potrebbe aiutare a uscire dalla crisi. Nel servizio
di Giovanni Carrada e Andrea Pasquini. Infine, Lorenzo Pinna ha
visitato i laboratori della NASA dove è in costruzione il prossimo
telescopio spaziale, quello che sostituirà il leggendario Hubble.
Silvio Magnozzi