Il sentiero del Vangelo

Il Gospel trail, messo a punto dal ministero del Turismo di Israele, porta nei luoghi dell'infanzia e della giovinezza di Gesù. Si può percorrere a piedi, in bicicletta, in auto.

24/11/2011
Il Monte Tabor
Il Monte Tabor

Il Natale in Israele è pieno di fascino, ancora di più se si sceglie un itinerario immerso nella natura, nella regione della Galilea, dove Gesù trascorse l’infanzia e la giovinezza. Qui è stato appena inaugurato dal ministero del Turismo di Israele il Gospel Trail, Sentiero del Vangelo sulle orme di Gesù. Parte da Nazareth, attraversa la Bassa Galilea e arriva fino alla costa Nord del Lago di Tiberiade, a Cafarnao, villaggio che divenne il centro del suo ministero. Ecco il video nei luoghi dell'itinerario:






Questo percorso, che attraversa località di memorabile bellezza, nasce per arricchire l’offerta turistica rivolta ai viaggiatori cristiani, segmento che rappresenta attualmente il 65 per cento del flusso turistico verso Israele. L’itinerario si può percorrere a piedi, in bicicletta o in automobile. Inaugurato la scorsa primavera, è stato completato alla fine di novembre. Molti tratti sono accessibili alle sedie a rotelle e ai passeggini, così tutti possono condividere l’esperienza del viaggio.

La chiesa della Trasfigurazione
La chiesa della Trasfigurazione

Si parte da Nazareth, dal Monte del Precipizio e si arriva a Cafarnao. I percorsi secondari sono più brevi, grazie a una biforcazione che dalla via principale porta direttamente ai siti più rinomati della Galilea. Dal Monte del Precipizio ci si dirige verso Nazareth, da dove si può ammirare il panorama che offrono il Monte Tabor, la Chiesa della Trasfigurazione, Cana, la Valle di Turan, la Golani Junction e le Corna di Hattin, dove avvenne lo scontro tra le forze dei Crociati e le armate Musulmane guidate da Saladino.
Il Gospel trail prosegue verso nord lungo il Mare di Galilea, detto anche Lago di Tiberiade, il più grande lago d’acqua dolce di Israele. Una delle tappe è il paese di Magdala, dove abitò Maria Maddalena. Arrivati sulle rive del lago, con il suo magnifico panorama, si è vicini alla destinazione finale, Cafarnao. Questo è il villaggio dove si trasferì Gesù quando lasciò Nazareth. Duemila anni fa era un crocevia importante, perché sorgeva lungo la via imperiale per Damasco. Luogo di confine, era abitato da soldati romani, mercanti, pescatori.

Pescatore in Galilea
Pescatore in Galilea

Gesù scelse alcuni dei suoi discepoli proprio tra loro: i pescatori Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni e il pubblicano Matteo. La riva del lago dove sorgeva Cafarnao era, e lo è ancora oggi, particolarmente ricca di pesci, perciò non c’è da meravigliarsi se Pietro e suo fratello Andrea scelsero di lasciare Betsaida, loro luogo d’origine, per attraversare il bacino d’acqua e raggiungere Cafarnao, dove speravano di esercitare più proficuamente la propria attività di pescatori.

Lago Tiberiade
Lago Tiberiade

Durante i primi rudimentali scavi condotti all’inizio del 1900, gli archeologi riportarono alla luce un’antica e imponente sinagoga, definita: “Un edificio che per costo, lavoro e ornamenti sorpassava qualsiasi cosa vista in Palestina”. Nel 1969 gli studiosi scoprirono che la famosa sinagoga del I secolo, quella visitata da Gesù, giaceva sepolta appena sotto la monumentale sinagoga bianca, risalente al III secolo, della quale erano affiorati i resti. Nelle vicinanze gli archeologi hanno trovato quella che si ritiene sia la casa dell’apostolo Pietro.
A Cafarnao i turisti hanno a disposizione barche, punti di informazione, aree per raccogliersi in preghiera, zone per un ritiro spirituale sulla spiaggia.
Info: Ministero israeliano del Turismo. Telefono 02/80.49.05
general@israele-turismo.it
www.goisrael.it

Rosanna Precchia
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da Salvatore Giovanni il 24/11/2011 16:01

Il "Gospel Trail", nuova iniziativa del governo istraeliano per festeggiare il vicino Natale, non penso proprio possa produrre nei fedeli ebrei - o fra i turisti che si recheranno in terrasanta - quella "fede" cristiana che conduce al ravvedimento e alla "nuova nascita" (Gv.3,3), ossia la condizione essenziale per essere salvati; infatti, il popolo scelto di Dio, tutt'oggi fermo alla legge mosaica, non avendo riconosciuto nel "Cristo" profeta annunziato da Mosè (Deut. 18,15), il Salvatore del mondo, celebrerà le feste natalizie alla stregua del clima che si respira nella nostra nazione e in Europa, ossia nella sterilità di una tradizione religiosa molto coreografica (presepi, alberi, luci, veglie etc.) ma priva di efficacia! Peraltro, ricordare a Natale un Gesù sempre in fasce, quasi che Cristo non volesse mai crescere, è uno spreco di tempo perchè non saranno queste cose a "trasformare" il cuore umano: quindi, a che pro questa innovazione proprio in quella terrra che è stata ribelle agli ordini di Javhè? Come credente, di fede evangelica, ritengo più proficuo esortare la folla ad accogliere il Cristo che sta per tornare a instaurare il Suo Regno, in accordo alla Sua Parola (Atti 1,11 - Zaccaria 14,4).

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati