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Le mamme che stanno a casa
“Cara… i fazzoletti… da tre giorni sto usando i tovaglioli… mi piacerebbe averne uno di stoffa. È possibile?” “Mamma, oggi ho ginnastica, mi serve la tuta blu leggera” “Mamma, si è rovesciato il latte… stavo prendendo i cereali…” “Mamma, ho finito, mi vieni a pulire?” Buongiorno, che piacere svegliarsi e sentirsi subito indispensabili. Preparare il latte e il caffè e mentre stai per intingere il primo biscotto… “Mamma”… Ci riprovi, dopo un nuovo giro della tazza nel microonde e … “Mamma”… Poi ce la fai, finalmente tutti escono di casa, o meglio quasi tutti: la piccola resta con te perché una mamma casalinga ha tanto tempo per prendersi cura dei figli. Sistemi i letti e riordini le numerose tracce che tutta la famiglia lascia in giro per non farti sentire sola mentre la piccolina gioca ad aiutarti svuotando tutti i cassetti. Apri il frigo e ti viene voglia di pulirlo tanto è vuoto.
Se sei fortunata arriva una nonna o una tata che ti regala qualche ora di libertà. E allora ti precipiti a fare la spesa: ti piace scegliere i prodotti migliori e più convenienti ed è chiaro che non li puoi trovare tutti nello stesso negozio. Allora giri, carichi borse, aspetti il tuo turno, cerchi parcheggio. Poi arrivi a casa, sistemi tutto. Ti piace che i tuoi cari mangino tanta frutta e verdura fresca. Certo, lavare e cucinare la verdura richiede parecchio tempo, ma tu sei molto motivata. Prepari il pranzo per la piccola e quando finalmente lei dorme puoi goderti in santa pace la lavatrice e il ferro da stiro. Il tempo vola quando ci si diverte ed ecco l’ora di andare a prendere i bambini a scuola. “Mamma può Paolo può venire a casa nostra a giocare?” “Anche Francesca!?”. Mai fare disparità coi figli. E torniamo a casa uno sopra l’altro nella macchina. “Mamma, dai gioca un po’ con noi?” “Ma devo preparare la cena…” “Dai è tutto il giorno che non ti vediamo!” “Ma io ho stirato le vostre cose…” “Dai, non stai mai con noi!” “Ma… E va bene!” e allora decidi di tirare fuori gli acquarelli, che piacciono sempre molto e hanno pochi effetti collaterali. E ti metti a disegnare con loro e mentre costruisci la mostra, sbucci le carote. Dopo cena, quando hai sistemato tutto ti siedi e già che ci sei controlli il diario di scuola. “Jacopo non ha ancora il quaderno a quadretti grandi che doveva portare 4 giorni fa. Si prega di provvedere al più presto!” Ed è certo, in casa, ci saranno solo quaderni a righe. Raccontate le vostre storie di casalinghe disperatamente contente, non vorremmo certo che qualcuno pensasse che ci annoiamo!
Pubblicato il 05 maggio 2010 - Commenti (2)