Don Sciortino

di Don Sciortino

Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

 
04
nov

L'ipocrisia di tanti papà e mariti perbenisti

Come donna mi sono sentita offesa nel leggere la lettera “A prostitute come sfogo”!
Anzi, dovrebbero esserlo pure gli uomini, perché il signor Carlo li considera animali, che “sfogano” le loro energie e i loro legittimi desideri. Sono una mamma trentacinquenne, con tre bambini piccoli, che cerca di fare i salti mortali tra famiglia, casa e lavoro. Mio marito comprende la fatica che faccio (anzi, facciamo) tutti i giorni. Vorrei invitare quel lettore a mettersi al posto di sua moglie (sempre che ne abbia una). E occuparsi, almeno per una settimana, delle incombenze familiari. Penso che ridimensionerebbe i suoi “legittimi desideri”. Che tristezza, come siamo caduti in basso! Dov’è finito il vero amore tra coniugi, alla base del matrimonio?
Un’affezionata lettrice

Ho trentaquattro anni e due figli. Le scrivo dopo che mia moglie mi ha fatto leggere la lettera “A prostitute come sfogo” (FC n. 26/2010). A caldo, avrei voluto rispondere per le rime al lettore. Poi ci ho ripensato. Nella vita di coppia se non c’è vero amore, il puro atto sessuale è davvero uno “sfogo”. Ma noi uomini non siamo bestie, siamo chiamati a controllare (non reprimere) le pulsioni. Se i mariti fossero più dolci con le mogli, con qualche bacio e una carezza in più, sono sicuro che tra loro ci sarebbe più armonia.
Un marito


Le due lettere vanno controcorrente rispetto a una mentalità che, oggi, banalizza l’amore, il sesso e il matrimonio. E che propone modelli e stili di vita opposti all’unione tra un uomo e una donna, fondata su un impegno duraturo e fedele, benedetto davanti al Signore. Oggi, ci si sposa già con una riserva mentale, si va avanti finché sta bene a entrambi, ma alle prime difficoltà il ricorso alla separazione è quasi immediato. Anche quando ci sono di mezzo dei figli, che ne pagheranno le conseguenze dolorose per tutta la vita. Quanto alle campagne contro la prostituzione e le professioniste del sesso, poco si dice, invece, di tanti mariti e papà “perbenisti”, che alimentano il mercato del sesso, pronti poi a chiedere provvedimenti duri per ripulire le strade dalle “sozzure” che si vedono. Bella ipocrisia!

Pubblicato il 04 novembre 2010 - Commenti (2)
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