Redditest, prova quanto sei coerente

Arriva "Redditest", il misuratore dello stile di vita degli italiani: un software che consente ai contribuenti di valutare la coerenza tra reddito familiare e spese sostenute nell'anno.

20/11/2012
(Thinkstock)
(Thinkstock)

Parte oggi il nuovo Redditest, lo strumento che rivelerà se il reddito dichiarato dalle famiglie italiane è in linea con le disposizioni del Fisco. È basato sulle spese più significative che si sostengono in ambito domestico (spese per la casa, mezzi di trasporto, viaggi, spese di istruzione, investimenti mobiliari ed immobiliari, spese sportive, assicurazioni ecc.), per consentire di verificare, in via preventiva, se il reddito dichiarato è coerente con le spese sostenute. Coloro che vorranno orientarsi in vista della denuncia dei redditi, potranno verificare la propria congruità scaricando sul computer di casa, un apposito software reso disponibile sul sito dell’Agenzia e inserendo i dati relativi al reddito percepito e alle spese sopportate nell’anno.


Ecco l'ultimo video rilasciato dall'Agenzia delle Entrate sul proprio canale YouTube per illustrare il Redditest:

Se il risultato del test sarà una luce verde c’è la prova della coerenza tra le due voci, altrimenti si accenderà un semaforo rosso, segno che il proprio tenore di vita è superiore al reddito dichiarato. Una spia che dovrebbe indurre il contribuente a modificare la propria dichiarazione o a cambiare la gestione del proprio bilancio familiare per evitare di essere accertato dall’Amministrazione finanziaria. Lo strumento non è un autodenuncia al fisco, infatti, i dati che verranno immessi saranno elaborati in forma anonima, pertanto, conosciuti solo dal contribuente e non lasceranno alcuna traccia nella rete telematica.

Tale strumento ha anticipato l’introduzione del nuovo redditometro, che dovrà essere emanato con apposito decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze: un vero e proprio strumento di controllo e non uno preventivo come il Redditest, attraverso il quale si darà luogo, a partire dal 2013, agli accertamenti.

Micaela Chiruzzi
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Postato da micheleverona il 22/11/2012 10:49

Io sono un lavoratore dipendente. Lo Stato mi "mette le mani in tasca", prelevandomi alla fonte, cioè direttamente dalla busta paga, l'IRPEF e i vari contributi assistenziali e previdenziali. Inoltre, pago l'IVA su tutti gli acquisti che faccio, anche su beni di prima necessità, e l'IMU sulla casa di abitazione. Il redditest ? E' la solita, costosa, presa in giro di un Governo debole con i forti e forte con i deboli. Sanno benissimo chi sono gli evasori fiscali. Rimane la realtà di una società divisa in cui gli squali hanno praticamente mangiato, ormai, quasi tutti i pesciolini; ma un mare senza pesciolini muore..... L'Italia non si riprenderà mai più, la recessione, l'impoverimento e l'immobilità sociale dureranno per sempre.

Postato da DOR1955 il 20/11/2012 16:08

Un'altra "vagonata" di milioni di Euro buttati al vento. Infatti, al pari del vecchio e nuovo (futuro) redditometro, non servirà a nulla. Non si spiega altrimenti come solo il 10% dei redditi evasi annualmente in Italia siano recuperati alle casse dello Stato. Strumenti inutili, formule sbagliate, connivenze? Mah

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