Da grande farò...

Un'iniziativa di Ina Assitalia e del ministero dell'Istruzione per far conoscere ai bambini il mondo del lavoro

29/02/2012

Da grande farò il dottore. O l'astronauta. O il calciatore. Cominciano presto i bambini a sognare il lavoro che faranno da grandi, con maggiore o minore realismo. A volte anche sorprendendo i genitori, candidandosi a professioni di cui mai si è parlato in famiglia, come il vulcanologo. In ogni caso, prima si hanno le idee chiare e meglio è: percorsi di studio mirati, nessun tentennamento e via diretti verso una professione e un posto di lavoro. La pensano così anche al ministero della Pubblica Istruzione che, patrocinando un'iniziativa di Ina Assitalia, ha deciso di far conoscere già alle scuole elementari caratteristiche e opportunità date dai diversi mestieri, dal veterinario all'artigiano. Per farlo è stato preparato apposito materiale didattico e un concorso a cui possono partecipare i bambini tra i 6 e i 10 anni. Gli studenti delle primarie possono presentare un elaborato in cui descrivono o disegnano il lavoro che intendono fare.  

Aiutati dalle maestre hanno già risposto all'appello dell'iniziativa “Grandi piccoli. Le professioni negli occhi dei bambini” 45mila alunni di 650 scuole: ogni alunno può partecipare al concorso descrivendo la professione che desidera fare da grande, attraverso un elaborato artistico (disegno, collage, dipinto), oppure un elaborato scritto (tema, lettera, poesia). Il materiale deve essere inviato entro l'11 maggio e si possono chiedere informazioni specifiche scrivendo a grandipiccoli@ellessedu.it. I lavori saranno pubblicati sul sito www.grandipiccoli.it/scuola dove insegnanti, genitori e ragazzi possono trovare tante informazioni utili sulle diverse professioni, da quali sono gli “attrezzi del mestiere” a personaggi famosi che svolgono quel lavoro, fino a un preventivatore (dedicato alle famiglie) per capire quanto costerà far studiare al proprio figlio la sua materia preferita

Ai 6 studenti che invieranno i migliori elaborati verrà consegnata una macchina fotografica (alle loro maestre un notebook). Tutte le classi che partecipano, invece, ricevono le carte da gioco delle professioni, un manuale didattico e un poster riepilogativo delle professioni in 11 lingue: l’obiettivo è di creare nei bambini una maggiore consapevolezza delle proprie attitudini e di aiutarli a individuare il percorso di studi più appropriato.

Eleonora Della Ratta
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