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Coerenza, virtù anche per i politici cattolici

Caro don Antonio, sono prete anch’io, parroco in una comunità della diocesi di Rieti. Da confratello voglio esprimerti la mia totale solidarietà per imeschini attacchi a Famiglia Cristiana (anche da parte di esponenti cattolici), per aver detto quello che ogni cristiano dovrebbe avere il coraggio di pensare e dire. È triste constatare come, ogni giorno, si faccia una strumentalizzazione vergognosa degli aggettivi “cattolico” e “cristiano”. Assistiamo a dichiarazioni e comportamenti che dovrebbero sconvolgere la coscienza di un buon cristiano. E, invece, nessuno alza la voce. Anche chi dovrebbe farlo, profeticamente, per denunciare ciò che non si accorda con i princìpi del Vangelo.

Di recente, ho sentito in Tv il governatore della Lombardia, dire (cito a memoria): «I cattolici italiani sono intelligenti e sanno che a un cristiano impegnato in politica non debbono chiedere coerenza, ma che faccia una buona politica». Ma davvero basta solo questo per ottenere la fiducia? Per me non esiste una politica cristiana, ma cristiani che si impegnano in politica, testimoniando con coerenza i valori in cui credono.

D’altra parte, cos’è la politica cristiana? Concedere, forse, qualche favore alla Chiesa? O assecondarla con leggi favorevoli? Le radici della nostra cultura di credenti affondano nel Vangelo. Bisogna ripartire da Cristo, che va conosciuto, amato e imitato. Il programma esiste già, non c’è nulla da inventare. E non cambia col variare dei tempi e delle culture, anche se deve tenere conto dei mutamenti che avvengono nella società e nella storia.

Uno stimolante pensatore tedesco, Ernst Bloch, scriveva: «Una strada diritta parte dalle origini e tenta di liberarsi dai vecchiumi che ancor stentatamente sopravvivono, pesanti e nello stesso tempo senza pensieri». È la fotografia del nostro tempo, in cui anche il pensiero cristiano è schiacciato dal vecchiume, incapace di profezia. Cosa c’è, infatti, di cristiano nella cultura dominante, dove politici cattolici difendono la sacralità della famiglia e, al tempo stesso, distruggono la propria con comportamenti immorali? O strumentalizzano la donna come oggetto o merce da comprare, offendendone la dignità?

Che fine ha fatto l’evangelico monito: «Guai a voi ricchi…» se, oggi, si ostenta la ricchezza sfacciatamente, facendone un lasciapassare legale e morale per giustificare ogni comportamento? Non ci si può vantare di aver chiuso le porte a tanti “poveri cristi”, senza preoccuparsi di che fine faranno dopo essere stati respinti. Chi si occupa, poi, delle famiglie e del futuro delle nuove generazioni, abbandonate ai colpi di fortuna o, peggio, al ricatto di chi può, senza alcuna remora morale, garantirgli un posto al sole? C’è chi si arroga il diritto di sottrarsi alla giustizia, negando che tutti sono uguali davanti alla legge. E che dire delle tante volgarità, condite talora con qualche bestemmia? Che tristezza!

Caro don Antonio, non arrendiamoci. La verità va gridata dai tetti!

Don Lorenzo, parroco



La missione della Chiesa, pastori e fedeli laici, non può essere altra che l’annuncio del Vangelo e dei valori morali che ne derivano: dignità della persona, uguaglianza, giustizia e fraternità. Una missione profetica, quindi. E, necessariamente, critica. Mai funzionale o strumentale ai potenti o all’ordine costituito. La Chiesa, in base alla “carità nella verità”, ha il diritto e il dovere di contrastare le realtà sociali e culturali che violano la dignità della persona umana e le esigenze di pace e giustizia della convivenza civile.

In questa prospettiva, si è spesso pronunciata su importanti questioni sociali: la famiglia, il lavoro, i migranti (irregolari, rom), criticando taluni provvedimenti del Governo. Il Papa e il presidente della Cei, cardinale Bagnasco, hanno esortato i cattolici e le comunità cristiane a essere testimoni di fraternità, solidarietà e accoglienza. Nel nome del Vangelo. C’è, però, da chiedersi quanto questi richiami dottrinali siano davvero alla base dell’agire politico dei cattolici, ormai presenti nei vari partiti o schieramenti. Essere cristiani in politica significa annunciare con la parola e, soprattutto, con la coerente testimonianza, la giustizia e la solidarietà, secondo il disegno di Dio.

Se ci sono governanti e politici compromessi con la legalità e la giustizia; che non si preoccupano del bene comune, ma dei propri interessi; che non sono attenti ai diritti di tutti, ma curano i privilegi personali o di pochi… tutto questo non piove dal cielo. Se la classe politica è allo sbando, dove sono i cattolici impegnati in politica? Purtroppo, sostengono e votano provvedimenti inconciliabili con i diritti umani. E, quindi, con il Vangelo.

L’impegno dei cattolici nel sociale e nei vari ambiti del volontariato è ammirevole, ma non basta. Oggi è doverosa una partecipazione diretta alla politica, come gestione della “cosa pubblica”. È richiesta una presenza attiva nelle istituzioni per “piegarle” alla giustizia e alla solidarietà. Con una particolare attenzione verso le categorie ultime ed emarginate della società. Che sono in crescita.

Questo è il vero impegno dei cattolici in politica, non certo quello di privilegiare le “caste” o gli interessi di chi è al comando, appellandosi al “pragmatismo politico”, per cui affari e potere mettono a tacere la coscienza. Pretendere ciò non è idealismo o ingenuità. Tanto meno moralismo, ormai un alibi al disimpegno di fronte alle severe richieste del Vangelo.

È biasimevole l’incoerenza tra la fede e i comportamenti quotidiani. Ma non è meno grave strumentalizzare la religione, piegandola a logiche di partito o schieramento. È cattiva coscienza dirsi cristiani e agire, in privato e in pubblico, con indifferenza verso gli altri, specie se bisognosi di un riconoscimento dei loro diritti. Un’autentica formazione cristiana deve esprimersi anche in una coscienza sociale. Ispirata ai princìpi del Vangelo.

Pubblicato il 03 maggio 2011 - Commenti (38)

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Postato da giogo il 17/05/2011 09:57

Una Tantum...sono d'accordo con folgore, a Napoli è ORA che venga fatta la differenziata è scandaloso che si continui con questo andazzo...di pari è vergognoso chi promette di risolvere il problema in 3 gg come fa cesare.......ma di promesse NON MANTENUTE è maestro !! Saluti P.S. Finalmente il buon Dio stà accogliendo le ns. preghiere affinche al Paese venga estirpato questo cancro politico devastante....folgore lo senti il vento cambiare ?? ciaooo

Postato da Franco Salis il 17/05/2011 08:19

Folgore,hai superato il limite della ragionevolezza ! ma scusa, per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani sono necessari o no adeguati impianti i cui costi (senza toccare il dovuto alla mafia) sono rilevanti da richiedere l’impegno statale? Che la tarsu può coprire solo le spese di gestione? Chi a Bergamo o a Brescia (scusate io confondo continuamente queste città) ha pagato i costi dell’impianto che garantisce anche il riscaldamento nelle abitazioni? E’ vero o non è vero che i rifiuti speciali delle fabbriche del Nord anzi che essere smaltite secondo regole garantiste per la salute ma da costi più elevati, sono state smaltite illegalmente in Campania? Vuoi vedere che ora Pisapia, perché i milanesi non sono fessi (non uso il termine colorito dell'amico tuo) e voteranno lui al ballottaggio,nonostante di una sinistra a me poco gradita ? Non è vero che non cambia nulla se il premier è berlusconi Prodi o Bersani o Vendola cambia e come se cambia! Il primo ha solo interesse per sé e nessun senso di stato! Un malato,lo ha detto la moglie, non può fare il premier,ha diritto di essere curato,magari in cella e solo da medici e infermieri maschi maggiorenni,se no generosamente dà loro soldi perché non si prostituiscano,lo detto lui!!!!!!!!!!!!!!! Guarda che quando non funziona un settore dell’amministrazione locale non si “sostituisce,ma si nomina un commissario ad acta. Ma perché neghi l’evidenza? Da quale regione veniva la componente operaia nelle fabbriche che hanno fatto il boom economico! Come è stata distribuita la ricchezza prodotta? E’ vero o non è vero che la minaccia costante di utilizzare slavi o spagnoli è stata utilizzata come deterrente per tenere a bada i terrun? E’ vero o non è vero che col sudore dei terrun i “nordici hanno comprato case e successivamente azioni autostradali (dando priorità al trasporto su gomma creando il problema della disponibilità dell’alloggio),al fine di guadagnare di più! Il cartello “non si affitta a meridionali” è forse un mio sogno? E’ vero o non è vero che oggi riservano lo stesso trattamento agli extracomunitari? Che però di giorno sfruttano con il lavoro in nero e di notte danno loro la caccia come ai delinquenti? Beh,adesso basta,per punizione,se passi dalle mie parti,due bicchieri di cannonau anzi che uno! Oh buona giornata.

Postato da aldo abenavoli il 17/05/2011 07:37

" La coerenza che si chiede al cattolico che si impegna in politica è quella di cercare di vivere i principi e gli insegnamenti del vangelo proponendosi come esempio nei comportamenti personali. E così il politico cattolico non solo resta fedele nei rapporti coniugali e non si avvale della facoltà riconosciuta dalla legge di abortire ma la sua fedeltà agli insegnamenti della Chiesa deve essere a 360 gradi, coinvolgendo ad esempio la giustizia, la pace la accoglienza e la tutela del creato . Detto questo il discorso si fa più complesso quando il politico cattolico deve pronunciarsi su un provvedimento di legge; in questo caso, sulla base del principio della laicità, che vede il potere temporale e quello spirituale collocati su piani diversi anche se non necssariamente contrapposti, il politico cattolico deve decidere secondo la propria coscienza, che quindi è ispirata anche sui principi religiosi, avendo peraltro come riferimento la Costituzione e della Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo. Il tema della laicità è cruciale e particolarmente complesso per cui spero che possa essere ripreso in altra occasione."

Postato da folgore il 16/05/2011 13:00

"Piove, governo ladro"! Ci sono le immondizie in strada: colpa del Governo! Non si fa la differenziata: colpa del Governo! Il Paese è com'è: colpa dell'attuale Premier! Il Berlusconi è al potere (come da Costituzione): colpa dei cittadini che non hanno aperto gli occhi e lo votano (un po' di razzismo verso la gente che non la pensa come vorresti?). Il Sud non ha un'economia florida, anzi....: colpa del Nord che si è arricchito coi soldi del Sud (e si arriva a citare i Borboni!). SE QUESTO NON E' PIAGNISTEO! Ragazzi la TARSU io la pago al Comune e pretendo, ripeto pretendo, che sia questo a mantenere la città pulita. Non il Premier, che sia Berlusconi o Prodi o Bersani o Vendola cambierebbe poco, che da Roma non possono che eventualmente SOSTITUIRE il Comune. Chi causa il suo mal (non facendo differenziata) pianga se stesso e non chieda sempre aiuto quando poi non dimostra rimboccarsi le maniche. Se non lo sai ultimamente immondizie di Napoli sono finite nell'inceneritore di una città veneta. Ma fino a quando si dovrà sopportare questo invito alla "solidarietà"?

Postato da Giampaolo Cerri il 16/05/2011 09:14

Giampaolo Cerri Volevo solo portare il mio contributo al tema interessante dell'impegno politico. Da qualche tempo mi sto impegnando con il movimento La rosa per l'Italia di Savino Pezzotta nella costituzione dell'Unione di Centro nella mia provincia (Pavia) .... Con alcuni amici ho provato a parlare di Testimonianza in politica dei cattolici (sono Catechista e Ministro Straordinario per l'Eucarestia) non nascondo la mia delusione nelle risposte ricevute e ve ne cito alcune: -bisogna esserci dove si comanda "a prescindere" -della Testimonianza non me ne faccio nulla -un partito mi deve servire per "arrivare" e non per altro se a quanto sopra ci aggiungiamo che in molti hanno aderito al partito pur non condividendone il manifesto fodantivo si capisce meglio la deriva "politica" di questo paese. Purtroppo ormai in molti si sono ritagliati una "fede" a proprio uso e consumo .... e privata (non di condivisione) non ci sentiamo più Popolo di Dio .... L'egoismo prevale e l'IO viene sempre prima dell'altro, del povero, del mio vicino,ecc. PeccatoCon stima
Giampaolo Cerri
Lomello Pv

Postato da Franco Salis il 14/05/2011 14:34

Per folgore il 14/05/2011 12.24,è certo che lo è senza alcun dubbio! non dimenticare che governa da 17 anni. Ha sempre dimostrato abbondantemente di occuparsi solo di prescrizioni per poterci entrare ed evitare la galera. E' lui che lo afferma,perché la prescrizione? per i cittadini onesti o per i criminali che così la fanno franca? Ma non vedi che facendo lui le liste con la legge porcata ha creato un parlamento col 20 % di delinquenti prostitute e collusi pruri inquisiti! Ma ti rendi conto che invoca al ripristino della immunità parlamentare istituto nel 48 quando ancora era vivo il ricordo dei re che facevano arrestare i loro ministri,non per consentire l'annullamento di una multa per passaggio col rosso. Dove sta il mio "piagnisteo"!?Tu governo riduci le rimesse agli enti locali e poi aggiungi loro altri oneri. Non è questo un "metter le mani in tasca ai cittadini?" allora il berlusconi è un bugiardo,possiamo noi accettare essere governati da un bugiardo? Ma dai miei e altri post hai capito la gravità in cui getta il Paese con andare a minorenni come detto dalla moglie e praticamente da lui stesso? non mi dire che credi alla favola che "si le ho dato(a Ruby) dei soldi perchè non si prostituisse!" quindi è reo confesso. Io non faccio piagnistei,ma elevo una vibrata protesta delle malefatte perché i miei concittadini aprano gli occhi nonostante il fetore intorpidente diffuso dalle ben 6 TV del berlusconi. Le sanzioni della Ue le pagano i cittadini italiani,mentre avrebbe dovuto essere lui a pagarle perché lui e solo lui è il responsabile,senza alcun dubbio per chiunque abbia capacità di discernimento. In ogni caso non ha mai avuto la maggioranza degli italiani è la legge porcata che gliela attribuisce,oggi poi! Hai dimenticato che la Campania è inquinata con le scorie del Nord,grazie agli amministratori "nordici" imprenditori e mafia?Complimenti per il tuo senso civico della differenziata,io lo faccio sempre da quanto istituita e credo di farla per il 90% mentre nella mia città si parla del 30%. Non hai visto come ha ceduto a Bossi al quale però va l'onore delle armi,ha sempre detto quello. Mentre a berlusconi interessa solo e d esclusivamente salvarsi dalla galera o fuga in quella dorata di sua proprietà. Vuoi iscriverti alla lega Nord?non è mica reato!Le filippiche sono contro berlusconi non contro di te!per adesso goditi un buon fine settimana. Se vieni dalle mie parti ti offro un bicchiere di cannonau,che ti farà dimenticare il tuo barolo!ciao

Postato da folgore il 14/05/2011 12:24

Caro Franco Salis, questa mattina ho perso del tempo a dividere le immondizie nella differenziata. Poi ho dovuto prendere la mia autovettura e trasportarle nella discarica (cd. piazzola ecologica), dove mi hanno naturalmente guardato mentre ponevo il materiale nei diversi siti. Ora poi sono uscito e ho letto sul giornale che a Napoli, dove la raccolta differenziata mi sembra sia una chimera, il Premier ha detto non dovrebbe essere pagata la TARSU fino alla fine dell'emergenza (insomma per sempre!). Mi veniva tanto il desiderio di andare in una sede della Lega ad iscrivermi! O è colpa di Bossi che a Napoli non si fa la raccolta differenziata, mentre a Salerno è a livelli di Nord Italia, tra l'altro. Meno piagnisteo, grazie. In quanto alla Giustizia, tralasciando il penale che (secondo te) è tutto in arretrato a motivo del Premier, per quanto riguarda il Civile, con arretrato tale che ci arrivano anche sanzioni (mi pare) dalla UE cosa ne dici? Anche lì è colpa del Berlusconi? Troppo comodo....

Postato da Franco Salis il 14/05/2011 11:14

Per giancarlochiari il 12/05/2011 07.37 Non mi sono chiare alcune cose del tuo pensiero,senza falsa modestia, per mie limiti. I temi etici di cui parli: "aborto, fine vita, fecondazione artificiale o assistita, divorzio, unioni civili sono problemi seri che non si prestano a confronti tra partiti perché alla base hanno principi assoluti, non relativi” ,mi pare di capire che si può legiferare solo sui valori relativi. I partiti politici quando non sono fazioni come al tempo di Dante,pur essendo di parte hanno una visione di tutta la società Se ho capito bene,non sono d’accordo. Perché, scusa, il “non uccidere” non è un valore assoluto? Eppure è presente nel nostro ordinamento giuridico con diversa gravità e conseguente pena, ma sempre presente. Ora per quanto riguarda l’aborto,se il concepito è un essere umano,come pare che tutti siano d’accordo,(o no?),non va dubbio che si tratti di infanticidio. Il divorzio,non riesco a capire come si possa neppure pensare di costringere due persone a stare insieme se hanno perso "l’affectio coniugalis".(ma lo hanno mai avuto?) Non credo che sia questa la vera causa del divorzio, la causa va cercata nella banalizzazione del matrimonio. Dicendo che “in Italia il divorzio è consentito non imposto”,si sta creando la cultura del divorzio. In effetti quanti a suo tempo proponevano il divorzio,usavano proprio questo cavallo di battaglia,” ma insomma,se non vuoi divorziare,nessuno ti obbliga”. Perché MICROMEGA può dire tutto ciò che vuole e i vescovi no? I vescovi e i cardinali non pretendono,ma insistono diffondono la cultura della vita e un più profondo rispetto della donna che non può essere ridotta a merce di scambio di piacere e/o denaro e si rivolgono ai legislatori. Ora sta a questi costruire una sintesi e non dichiararsi d’accordissimo e assumendo atteggiamento di difensori, per poi contraddire con i loro comportamenti, ai soli fini elettorali. Sulle riunioni di fatto,io non legifero per niente,c’è un istituto,il matrimonio civile. Chi è interessato se ne serva,se non lo riconoscono,io stato ho il solo dovere di legiferare sulla persona perché questa è preesistente allo stato,ma non creare istituti che siano equiparabili al matrimonio. Quasi idem si dica per le unioni omosessuali,esistono solo due generi,quello maschile e quello femminile. Poi i cittadini facciano quello che vogliono, pretendano di essere rispettati in questa loro scelta,ma per la tutela dalle presunte discriminazioni, facciano ricorso al diritto privato. Per la fecondazione assistita,niente in contrario per quella monologa,molto per quella eterologa. Cosa vogliamo anche involontariamente unioni incestuosi? Del resto un autore,Ugo Foscolo,che certamente non può essere chiamato cristiano(ma veramente no?) ebbe a dire Dei Sepolcri vv. 90-95 “Dal dí che nozze e tribunali ed are/ diero alle umane belve esser pietose/ di se stesse e d'altrui, toglieano i vivi/ all'etere maligno ed alle fere/ i miserandi avanzi che Natura/ con veci eterne a sensi altri destina.”Mi pare evidente che la civiltà sia nata quanto è stato istituito il matrimonio (nozze)la giustizia amministrata da terzi (tribunali) e le chiese (are).Si potrebbe aprire una discussione sulla valenza di storia o natura di tali istituzioni,ma sarebbe troppo lungo Tu parli di Gesù Cristo,interpretando il suo messaggio,cosa legittima, ma ignori un aspetto fondamentale:la Croce. Spero di spiegarmi meglio riportando una testimonianza recente televisiva di una giovane mamma che,dopo aver lasciato il suo paese d’origine per lavoro ed essersi trasferita al nord, anche per ragioni finanziarie ha convissuto col suo fidanzato che poi è diventato suo marito (meglio sarebbe dire sposo),rimane in cinta ha una gravidanza un po’ complicata e un parto travagliatissimo e lunghissimo. Rifiuta qualsiasi farmaco analgesico anche per non danneggiare la sua creatura,rifiuta il cesario. Ora è chiaro che questa mamma sentiva accanto a sé Gesù, Sua e Nostra Madre e, attraverso la sofferenza, desiderava che le stessero sempre accanto, accogliendo alla lettera e nello spirito l’invito di Gesù “chi mi ama,PRENDA LA SUA CROCE e mi segua. A scanso di equivoci dico subito che una scelta del genere non si può imporre.

Postato da Franco Salis il 12/05/2011 14:39

Volentieri rispondo alle domande, cercando di essere breve. 1)finanziamento per gli oratori o solo per centri sociali 2)abolizione del concordato o no? 3)Dovrebbe esigere, come richiesto dall’UE, anche agli enti ecclesiastici paghino l’ICI o no. Rispondendo alla prima domanda,dico agli oratori SI per quanto riguarda i centri sociali presentino un loro statuto in conformità alle leggi e non ho difficoltà a dare la stessa risposta. Immagino che vorrai sapere in base a che cosa rispondo così. Semplice, in base a quella concezione di genuina democrazia secondo la quale vige il principio di sussidiarietà sconosciuto allo statuto albertino e alla cultura del comunismo reale. La sussidiarietà postula che “lo stato non faccia ciò che i cittadini soli o aggregati possono fare”. E’ la definizione ,se non vado errato di Antonio Giolitti, uomo di riconosciuta levatura culturale, politica e morale,ma non certamente democristiano. Rispondendo alla seconda domanda,dico che non ne ravviso la necessità,ma in fondo che cosa ti dà fastidio, l’art. 7 ? Tieni presente che l’art.7 rappresenta non un compromesso, come invece altri articoli della costituzione, ma una sintesi di culture diverse. Infatti Craxi,nell’accordo di revisione del concordato lateranense nell’1984, non si è neppure sognato di metterlo in discussione. Alla terza domanda rispondo così: SI imponiamo pure l’ICI agli enti ecclesiastici che hanno valenza commerciale,se non altro per trasparenza amministrativa. Però la Chiesa esiga,dico esiga,non solo chieda,tutto ciò che lo Stato italiano le deve. Poi facciamo i conti e vediamo se lo Stato ci guadagna o perde con questa imposizione. Ciao

Postato da paolocarpani il 12/05/2011 14:33

Credo che alla base ci sia proprio un problema di coerenza. Come cristiano cerco proprio di concretizzare nella vita di ogni giorno la coerenza perchè altrimenti che cristiano sono? In questo momento come giovane sono davvero disgustato dalla Politica: da un lato c'è chi si professa cristiano per raccogliere voti e poi fa i propri interessi, dall'altra i valori etici che spesso vengono calpestati. In questo momento sono apartitico e ho voglia di persone nuove, non ne posso più delle solite facce che da 20 - 30 anni, promettono e poi non mantengono e anzichè lavorare per la cosa pubblica, pensano solo alla propria tasca

Postato da GP il 12/05/2011 09:37

Bisogna riconoscere che i commenti sono spesso ben scritti (forse un po lunghi) e con citazioni pertinenti. Comunque vedendo al concreto, non ho ben capito se un politico cattolico cosa dovrebbe volere: i finanziamenti per gli oratori o solo per i centri sociali? dovrebbe chiedere l'abolizione del concordato o no? dovrebbe esigere, come richiesto dalla UE, che anche gli enti ecclesiastici paghino l'ICI o no? E situazioni di questo tipo ce ne sarebbero molte. Un cordiale saluto.

Postato da Franco Salis il 12/05/2011 08:29

Per folgore il 10/05/2011 22.58. Dissento nel modo più assoluto. Che la giustizia in Italia sia troppo lenta lo dicono tutti compresa, questo è esatto, la UE. Il problema è come velocizzare i tempi ferma restando la certezza del diritto, che non si può toccare. Stando a ciò che dici tutti sarebbero berlusconiani,già la situazione è triste,per favore non farla ancora più triste. L’altra espressione non è vera. Berlusconi e i suoi zerbini approfittando della “legge porcata (così detta dall’estensore) ha avuto una maggioranza parlamentare che gli consente di tentare di stare extra e contra legem.Lui vorrebbe essere eletto dal popolo,ma sa che non lo sarà mai senza inganni,e appropriarsi della sua sovranità,che non può essere ceduta, e gestirla senza i “famosi pesi e contro pesi” propri di uno stato democratico. Nonostante abbia iniziato a seguire la politica sette anni prima di te,ed essere stato sempre democristiano( Quel “cristiano” non è un aggettivo,indica l’ ispirazione: la D.C. è stato un partito laico), mi pare di aver dimostrato con scritti di non essere delicato nei confronti della D.C.,ma guai a confrontarla con l’epoca attuale:è una bestemmia. Un solo esempio: La D.C. ha utilizzato la ricchezza del “miracolo economico” riversandola sulla scuola rendendola, di fatto, e non solo di diritto costituzionale, obbligatoria per tutti. Contestualmente ha provveduto a ridistribuire almeno in parte la ricchezza attraverso l’accesso ,talvolta troppo facile, ai sussidi per invalidità. La Gelmini ha fatto esattamente l’opposto falcidiando,e non tagliando con discrezione, i fondi per la scuola e i fondi per i “parassiti”, come dice Bossi, a proposito dei meridionali. Ma la vogliono capire i vari Bossi che il nord si è arricchito col sudore e purtroppo anche col sangue dei meridionali?Quindi è assolutamente falso affermare che “Con o senza Berlusconi la situazione(di incoerenza) è sempre stata la stessa e sempre lo sarà." Solitamente si dice spiacente di contraddirti,invece dico felice di contraddirti,con fatti storici inconfutabili e senza offesa personale. Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur.

Postato da giancarlochiari il 12/05/2011 07:37

“Hanno gli occhi pere vedere e non vedono, le orecchie per sentire e non sentono, la bocca per parlare e non parlano” questo salmo mi sembra quasi una profezia rispetto a tanti vescovi e cardinali che non sono la Chiesa, ma la gerarchia della Chiesa, che è corpo di Cristo non di B. che si proclama unto e cattolico. La stessa profezia e lo stesso concetto, (faccio notare e libero leo, folgore e company difensori di mister B), lo si trova nel vangelo, quando Cristo si rivolge ai farisei che criticano gli apostoli che non si lavano le mani facendo notare che ‘non è quello che entra nella bocca e finisce nel cesso ma quello che esce dalla bocca perché viene dal cuore” a preoccupare”. Un partito dei cattolici è un concetto anticattolico, perché cattolico significa universale e partito una parte, ma il partito dei cattolici risolve ‘facilmente’ il problema di vescovi e cardinali che, per primi per la loro funzione dovrebbero viverlo come chiede Gesù. Purtroppo, (da quando caduto l’impero romano hanno assunto funzioni di supplenza del potere politico) al vangelo e alla sua chiarezza preferiscono da secoli servirsi del potere per imporre, con la forza delle leggi e non dell’esempio (amatevi come io ho amato voi) quello che loro ritengono sia il messaggi evangelico. Per molti cattolici (?) è facile dimenticare l’obbligo di conoscere: Io sono il signore Dio tuo, è un concetto che pretende la lettura di quanto Dio ci ha detto, servendosi anche di esempi e parabole scomode, come quella del profeta che va con una prostituta a significare sia il comportamento del popolo eletto che per soldi si vende sia la possibilità che il messaggio di Dio cambi destinatario per indegnità. Non servono i giornali di opinione o di partito perché un cattolico possa scegliere tra le opzioni politiche, e non è detto che la proposta politica di un ateo o di un comunista sia contraria al vangelo: stando al vangelo la scelta si attua rispettando lo stato, Dare a Cesare ciò che è di Cesare, pagando le tasse, rispettando le leggi vigenti, Cristo si lascia processare da Pilato rispondendogli che quel potere gli è stato dato, Cristo non apre bocca davanti ad Erode, che pretende miracoli ed è un omicida, Cristo si lascia condannare testimoniando la verità, dopo essere stato incarcerato non dai romani atei, ma dai sommi sacerdoti (la gerarchia di allora). Quanto al fatto che Cristo non faccia politica mi pare una delle tante balle di chi al Vangelo preferisce Libero (e da chi? spesso ci si attribuisce una qualità solo perché manca) o Il Giornale. Cristo chiede di pagare le tasse, quando gli chiedono se sia lecito pagare il tributo a Cesare: guarda un po’ anche allora c’erano evasori fiscali che pretendevano tutele… chissà cosa avrebbe detto mister B alla sua risposta. Cristo sceglie il samaritano (il comunista di allora per gli ebrei e i farisei che non potevano vedere la gente di Samaria) per indicare chi rispetti la sua legge sull’amore del prossimo e per non lasciare adito a dubbi spiega che prima passa un sacerdote, poi un levita (la tribù di Israele chiamata ad occuparsi del tempio e della bibbia), ma fermarsi non sono loro, (adattandoli ad oggi questi personaggi potrebbero essere definiti cattolici benpensanti) ma quel samaritano tanto antipatico … E gli esempi potrebbero continuare a iosa, dalla fuga del popolo saziato con il miracolo dei pani e dei pesci, appena sene parlare d’altro, al tradimento di Giuda che con la classica impudenza gli chiede chi lo tradirà… E che dire di Paolo, un suo persecutore, convertito che pretende il rispetto delle leggi romane sia dalle autorità che lo hanno incarcerato che dallo schiavo fuggito a cui chiede di ritornare dal padrone. Mi domando se queste non siano chiare scelte politiche esemplari: vuoi vedere che anche noi abbiamo gli occhi per vedere e non vediamo … Quanto alle leggi, che vanno sempre rispettate, sono il prodotto dei tempi e dell’evolversi della vita associata, sono ome sosteneva Rousseau un contratto sociale e come tutti i contratti richiedono di essere trattate. In una società con molte e diverse culture e religioni non possono e non devono essere fondate su principi di una sola religione a meno di pensare che il meglio siano gli stati teocratici, stile Iran… Le leggi devono includere non escludere e un cattolico non può pretendere di imporre il Vangelo, o ciò che lui intende sia il vangelo, a colpi di legge: aborto, fine vita, fecondazione artificiale o assistita, divorzio, unioni civili sono problemi seri che non si prestano a confronti tra partiti perché alla base hanno principi assoluti, non relativi come quello di una legislazione chiamata a gestire fenomeni del momento di una società… In Italia il divorzio è consentito non è imposto, come l’aborto e la fecondazione questi temi vanno affrontati con l’esempio e la coerenza di chi vive il Vangelo non risolti a colpi di legge: se un domani avessimo una maggioranza musulmana potremmo pretendere che non ci impongano i loro precetti? Troppo comodo un Vangelo imposto con tribunali eserciti e spade: lo ha rifiutato Cristo nell’orto degli ulivi perché mai devono pretenderlo vescovi e cardinali?

Postato da Franco Salis il 11/05/2011 19:45

La politica è l’arte di gestire i bisogni della res pubblica. Ho evitato appositamente di dire “risolvere” ed io giudico l’azione politica da come affronta il problema e quali risposte dà. Nei dieci comandamenti vi è quel “ama il prossimo tuo”, (una volta risorto, Gesù non si accontenta più e pretende “amatevi come io vi ho amato,da questo riconosceranno che siete miei fratelli) potrei aggiungere che “ non chi dice Signore, Signore entrerà nel regno dei cieli,ma colui che avrà fatto la volontà del padre mio che nei cieli”. Infine il cattolico non si deve vedere ma intravvedere dalle scelte che opera. Di qui la rilevanza della politica,che sebbene subordinata alla cultura investe l’uomo in tante se non in tutte le espressioni. Allora riportiamo la religione GENUINAMENTE nella politica e questa, anzi che dividere, si articolerà in un dibattito che investe tutto il Paese nella ricerca del bene comune. Non mi sembra che il Papa con l’espressione “servono nuovi politici cattolici” voglia ricostruire la D.C. ma solamente avere un adeguato numero christifideles alla dottrina sociale della Chiesa . Vi è implicita una ferma condanna dei politici cattolici di oggi (vedi anche Famiglia Cristiana di oggi che riporta l’assoluzione a seguito di denuncia di Maroni). Se no il Papa esprimerebbe un giudizio di condanna e contemporaneamente di supporto! Io sono disposto a discutere degli errori della chiesa a partire dalla resistenza a oggi(tanto per fissare una data) . Sinceramente quando la Gerarchia riconosce gli errori - come ha fatto il Beato Giovanni Paolo II - a me basta. Io ho sintetizzato gli errori della chiesa con l’espressione popolare che:la Chiesa è sopravvissuta duemila anni NONOSTANTE i papi e cardinali. Intendendo per Chiesa la Sposa di Cristo. Nella Genesi si legge “metterò inimicizia/ tra te e la donna/fra la tua e la sua discendenza/questa discendenza ti colpirà al capo e tu la colpirai al calcagno”(Gn.3-15) Quel “tu”,alcuni sostengono che sia l’umanità, altri che siano gli uomini di chiesa, (aspetta le ire del vicedirettore). Per quanto riguarda i giornali,vi sono quelli indipendenti e quelli dichiaratamente di parte.(la parte può degenerare in fazione,ma non necessariamente) Mi chiedo, che senso ha leggere i giornali del cavaliere? Chi crea e alimenta “tensioni, indignazioni, e invidie, odi e violenze” se non il Presidente del Consiglio? Costui ha almeno una sola ragione per coprire la carica che ricopre?(Non ditemi per carità la volontà popolare!) Non basta che il presidente del consiglio non perda occasione per attaccare la magistratura, la corte costituzionale la presidenza della repubblica Vergognoso l'attacco della Moratti contro Pisapia) per considerarlo un attentatore alla costituzione? E’ un reato che prevede la condanna a 12 anni di reclusione. Ha messo in essere una operazione meschina richiamando all’ovile le pecore, che erano scappate dopo aver pronunciato pesanti giudizi su di lui, dietro compenso di poltrone in tempi talmente stretti che non è pensabile che sia frutto di ulteriore riflessione. E’ più bugiardo del demonio. Prima nega e poi ammette di aver dato soldi a Ruby perché non si prostituisse, è credibile? Per non farla troppo lunga,non basterebbe questo per fare una scelta di fondo :via subito il cavaliere prima che il danno sia irreversibile! Per chi ha fatto riferimento ai “governi balneari” essi sono stati triste realtà che serviva per avere più tempo per la distribuzione delle poltrone del bosco e del sottobosco fra le correnti del partito e non certamente per approntare un progetto politico condiviso. Intanto il Paese restava fermo con la conseguente incertezza con grave danno anche per la imprenditoria.Ma adesso siamo fermi tre anni! senza governi balneari! Però non avevamo un Presidente che andava a minorenni( lo ha detto la moglie e non solo) che ha dichiarato un postribolo la trasmissione di Santoro,e che ha trasformato invece le sue residenze in postriboli. Io non mi pongo il problema del dopo Berlusconi,perché non esiste, esiste il problema attuale di Berlusconi. Ripropongo l’espressione latina: Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur.

Postato da RT57 il 10/05/2011 23:27

Bravo Don Lorenzo ! io avrei aggiunto molto altro ma pensando che i vescovi hanno già rinuciato ai chiarimenti richiesti nella vicenda Ruby dico bravo eccome !

Postato da folgore il 10/05/2011 22:58

Vedete, io noto che da tempo la politica in Italia è Berlusconi - dipendente. Sia a dex che a sx. Volete una prova: se io ora mi arrischiassi a dire che "la Giustizia in Italia è troppo lenta" (cosa peraltro che ci fa prendere di quelle multacce dalla UE da paura) verrei accusato d'essere un berlusconiano. Se dicessi che "la legge è uguale per tutti" (sai che forza, è un principio accolto da tutti) verrei accolto come un antiberlusconiano e mi verrebbe detto che punto a certi fatti. Ciò vale anche per questo caso: io sinceramente la politica la seguo dagli anni '70 e sinceramente di questi politici che dovrebbero essere coerenti non ne ho visti. Quindi anche chiederli è una partita persa. Con o senza Berlusconi la situazione è sempre stata la stessa e sempre lo sarà.

Postato da Libero Leo il 10/05/2011 00:38

Ormai la politica pervade tutta la nostra vita. Sembra che sia la cosa più importante. Un semplice commento ispirato alla tolleranza evangelica verso tutti ed in particolare verso i sacerdoti, viene interpretato in termini politici. Ormai la politica per molti è una ossessione. Ho persino rilevato che nel sito di un sacerdote la sezione ‘Politica’ precede la sezione ‘Religione’. La religione tende ad unire nella comune fede. La politica divide e crea contrasti. Se si considera prioritaria la politica rispetto alla religione, è inevitabile che la religione venga usata per fini personali o di parte; proprio come i mercanti nel tempio. Ormai quasi tutti i giornalisti sono politicizzati. Se si legge con fiducia e senza spirito critico solo i giornali di una parte politica, si ignorano molti fatti e si arriva a vedere una certa realtà. Se si legge con fiducia e senza spirito critico solo i giornali dell’altra parte politica, si ignorano molti altri fatti e si arriva a vedere una realtà completamente diversa. Dalla diversa conoscenza della realtà nascono molto spesso i contrasti, le tensioni, le indignazioni, le violenze e le guerre. La maggior parte dei cittadini è ormai fortemente condizionata dai giornali che legge; e se legge qualche giornale di tendenze diverse, lo legge con preconcetto negativo. Eppure oggi è relativamente facile (grazie a Internet) confrontare i giornali per rilevare soprattutto ciò che non pubblicano, o ciò che pubblicano con rilievo minimo, quasi a volerlo nascondere. In pratica i giornalisti fanno lotta politica soprattutto autocensurandosi. E’ auspicabile (soprattutto da parte di un giornale cristiano che vuole essere imparziale) una rubrica in cui ogni giorno vengano riportate tra virgolette le principali notizie dei maggiori giornali di opposte tendenze. Così i lettori potrebbero rendersi conto di chi non pubblica certe notizie e di chi le riporta faziosamente; e potrebbero avvicinarsi maggiormente alla verità. Ciò contribuirebbe notevolmente alla diminuzione delle tensioni, delle indignazioni, delle invidie, degli odii e delle violenze.

Postato da folgore il 10/05/2011 00:15

Caro Giogo, mi sa che tanta gente si illude di quello che potrà avvenire alla caduta del Berlusconi o delle sue dimissioni. Si rischia di vedere la caduta di tutti i partiti della cosiddetta seconda repubblica e quindi anche dei loro politici (rammentare, però, che la Lega è un partito della cosiddetta prima repubblica). Si ritornerebbe alla DC? Sarebbe un gioco che potrebbe portare di nuovo ai cosiddetti governi balneari? sarebbe un guadagno per la cattolicità? Sull'ultimo quesito rammento che con governo DC in Italia giunse la legge 194/1978 e prima anche la legge 898/1970. Se vi sembrano esempi di coerenza della DC....auguri.

Postato da spark il 09/05/2011 14:29

Voglio dire all'amico Franco che ha ragione, la sua proposta e' l'unica al momento percorribile e le due persone coinvolte (Pisanu e Veltroni), a parte quella mancanza di coerenza, che e' il tema della lettera di Don Lorenzo, non hanno scheletri negli armadi, e di questi tempi non e' cosa di poco conto! Io purtroppo, non ho altre soluzioni, se non avere la speranza di un risveglio da parte dei cattolici democratici, che facciano capire alle gerachie della CEI, che esiste un'altra Italia composta da democratici,laici, cattolici e onesti cittadini che non ne puo' piu' di essere governata in siffatto modo, tale da diventare, il nostro Paese, lo zimbello del mondo e non possiamo e non dobbiamo piu' essere umiliati da articoli come quello pubblicato dall' Avvenire (ne ho gia' parlato in un mio post pubblicato a commento dell'articolo "Il Papa; servono nuovi politici cattolici") dando indicazioni di voto per le prossime amministrative, sfacciatamente a favore delle liste che fanno riferimento al sultano di Arcore! Un'ultima considerazione riguardo al detto popolare riportato al termine del tuo commento: io ho un cugino parroco di 96 anni, un prete di campagna che alla sua eta' esercita ancora la sua funzione in quattro parrocchie; ebbene, un giorno discutendo sulla fede e su alcuni miei dubbi sull'esistenza di Dio, mi disse " ma tu pensi che se non ci fosse un'entita' soprannaturale che l'ha protetta, la Chiesa, dopo secoli in cui assieme a tante cose buone ne ha combinato altrettante di cattive,( per fare qualche esempio l'Inquisizione, i massacri delle Crociate e dei conquistadores spagnoli che usavano spada e croce a mo' di mezzi di civilizzazione, le guerrre di religione fino agli scandali finanziari e non solo usciti alla luce del sole ai giorni nostri etc,) dopo duemila anni sarebbe ancora in piedi? sono caduti e scomparsi civilta', imperi, re, ideologie, ma la Chiesa e' ancora quì!" Secondo me, e' qualcosa di piu' di un detto popolare, e' un misto storia e saggezza contadina su cui tutti dovremmo riflettere ,in primis le Gerarchie ecclesiali di cui tu parli. Saluti.
Osvaldo Bardelli

Postato da Franco Salis il 09/05/2011 12:02

Quello che,caro Osvaldo, dici in merito a Pisanu e Veltroni è vero ,ma in considerazione della gravità della situazione,non hai molte scelte. Se ce le hai tirale fuori. Io ho partecipato al “funerale” della Democrazia Cristiana e al “battesimo” del Partito popolare nella mia regione. Da qui puoi capire che conosco ogni atto di Pisanu. Per significarti che io valuto le cose tenendone presenti le scelte anche non condivisibili, ti dirò che Pisanu aveva dato adesione formale al Partito popolare con ben tre interventi in una sola mattinata. Il giorno dopo aderì a Forza Italia. Adesso mi attiro le ire del senatore. Ma se io non dicessi questo, non avrei credibilità, e ciò potrebbe contribuire a maggior danno del nostro Paese. Ti posso però assicurare che Pisanu non ha scheletri negli armadi. Se proprio lo vuoi sapere, un piede su una buccia di banana lo ha messo anche lui, però, siccome non si è sottratto al giudizio,si è risolto con piena assoluzione. Ora mi chiedi la fonte,giusto:un componente della commissione d’inchiesta sulla P2,quindi sto parlando,fai meglio i conti tu, di trent’anni fa. Credi che questa esperienza non costituisca una eccellente garanzia? Credi che un Commissario della commissione non sia abbastanza attendibile? Questo è il massimo della spubblicizzazione che può essere addebitata al Pisanu.E’ vero che ha saltato vari carri (non proprio tutti e ha pagato anche per questo)ma è sempre rimasto Beppe Pisanu. Non so se mi spiego. Ma egli è detentore di altre cospicue abilità. Ha una vasta esperienza politica che gli consente di rapportarsi correttamente a tutti, dagli imprenditori ai sindacati lavoratori, dai rettori dell’università allo studente della più piccola e sperduta scuola della periferia,dal rispetto della tradizione ma anche ai fermenti del nuovo,cioè sa leggere il nuovo,inserendolo nella tradizione e quindi non creare una società schizofrenica. Quanti hanno questa capacità innata, spontanea,non fittizia e tirata fuori al momento!Ma debbo aggiungere anche un’altra abilità,sapersi correttamente rapportarsi alla Gerarchia ecclesiastica in considerazione della sua formazione cattolica che ha costruito durante l’arco di tutta la vita e non è che un giorno per comodità,per trarre vantaggio,si sia svegliato cattolico perché si è ricordato di essere stato battezzato. Se mi permetti questa capacità è fondamentale perché è opportuno stare attenti anche alle Gerarchie ecclesiali,su di loro ruotano personaggi che non sono proprio esemplari in fatto di etica. Un detto popolare dice:la Chiesa è sopravvissuta duemila anni NONOSTANTE i papi e cardinali. Non è una battuta,ma una visione realistica. Ciao

Postato da elcamero il 09/05/2011 11:23

Carissimo don Sciortino, è un pensiero che mi gira da parecchio tempo nella testa quello della coerenza dei politici. Dichiararsi difensori del Cristianesimo e poi porsi fuori dal Cristianesimo con scelte di vita come il divorzio o la vita dissennata, dichiararsi difensori della famiglia e poi disfarne una o due o tre ..... loro e degli altri. Probabilmente fanno conto sul fatto che nessuno delle personalità influenti nel mondo della politica dirà a loro pubblicamente "Ragazzi miei smettete di sbandierare certi valori solo a fine pubblicitario e/o di campagna politica." Di noi piccoli esserini se ne infischiano, serviamo solo per pagare le tasse e permettere a loro di condurre la loro vita agiata. Se cerchiamo di impegnarci in politica finchè siamo i loro servi e facciamo i loro interessi ci tengono, poi ci scaricano quando cerchiamo di essere una coscienza critica e costruttiva. Il monito di Beato Giovanni Paolo II ai politici dovrebbe essere diffuso tutti i giorni per cercare di convertire il loro cuore e far si che le loro opere siano buone, oppure che abbandonino il loro posto da cui fanno tanti danni. Saluti
Mauro

Postato da giogo il 09/05/2011 11:16

Caro Folgore...per il giorno che cesare si ritirasse (Dio lo volesse) NON ti preoccupare assolutamente che il fondo della voragine è quasi raggiunto e peggio di così... persone capaci è oneste ancora qualcuna c'è in questo dilaniato Paese, NON angustiarti lo troviamo caspita se lo TROVIAMO !! E bravo Libero Leo...dice "mi pare che Gesù non abbia mai criticato Cesare, la religione e la politica sono completemente diverse..." complimenti per le GIRAVOLTE e le contorsioni dove vai a parare mi pare evidente ma...stucchevole, scorretto e pericoloso, pericoloso sopratutto, perchè voler mettere il bavaglio all'esiguo numero di sacerdoti che in prima persona si espone a criticare Cesare è da REGIME ! "se un tuo fratello sbaglia richiamalo e se non ti ascolta dillo pubblicamente alla comunità dei credenti" pressapoco questo mi pare stia scritto da qualche parte...o mi sbaglio ?? Saluti

Postato da Franco Salis il 09/05/2011 10:15

Caro Libero Leo,a me piace discutere con le persone che la pensano molto diversamente da me. Non dimentico mai San Paolo “una parte di verità sta anche nei pagani”(Non sto dicendo che sei pagano).Quindi con la discussione mi arricchisco culturalmente. Io tornerei e ti invierei a leggere il mio post nel blog di don Sciortino,dove riporto il concetto di cultura dei padri conciliari. Ora la cultura (non il livello di istruzione)a ben vedere è qualcosa che informa tutta la persona e organizza tutte le attività di essa. Vi possono essere delle scissioni settoriali,ma non al contrario. Cioè una persona sgradevole, può essere valida nella sua professione,ma anche in questo senso vi è molto da ridire. Misteri della psiche umana,o del Maligno che trae così in inganno le persone. Detto questo,mi pare evidente che se uno è mascalzone nel “privato” lo sarà anche nel pubblico. Un solo esempio, il caso di Ruby. Prima ha mentito dicendo che lui non aveva mai pagato una donna, che lui le donne le conquistava (scusa non ti fa schifo questo discorso in un ultrasettantenne?), poi ha ammesso di averle dato dei soldi perché non si prostituisse. Mi chiedo, si può essere talmente demenziali da credere a questo?Quanta sofferenza crea con i suoi festini con il denaro che elargisce per mercimonio a fronte di tante ragazze che sudano per 800 € al mese?Guarda che è sociologicamente accertato che non è la povertà che fa soffrire,quanto il confronto tra povertà e ricchezza). Infine l’autorità politica si chiama così perché preposta a far crescere il popolo (autorità è un termine che deriva dal latino “augere” che significa “far crescere”. Mi fermo qui non vado oltre perché per me è più che sufficiente che soprattutto le gerarchie ecclesiastiche escano allo scoperto non solo nei pronunciamenti (vedi il discorso del Papa a Venezia) ma coraggiosamente escano anche OPERATIVAMENTE. La religione deve “mischiarsi” nella politica, ma nel senso positivo e non deleterio; cioè sollevare la politica a livello della religione e non il contrario. Gesù, caro Libero Leo,non si è limitato a “criticare Cesare” ma ha buttato fuori dal Tempio i mercanti e in malo modo. Tanto è vero che l’espressione da te citata,anche io dico se non sbaglio,è di Sant Agostino ripresa da Gesù (Mt 23,1-12).Attenzione non poche frasi evangeliche possono essere citate per giustificare il comportamento scorretto. Qui sarebbe meglio che intervenisse don Sciortino,(oimè la mia capacità di lettura dei sacri testi, non è così elevata).Non solo le sacre scritture ma anche quelle profane vanno lette nel loro insieme,pertanto quanto meno leggiti tutto il capitolo e vedrai quale disprezzo Gesù mostra per gli scribi e i farisei. Con l’espressione“Fate quel che dicono, ma non fate quel che fanno”. Gesù vuole preservarti dalle pene cui saranno assoggettati gli scribi e i farisei .Sant’Agostino dice “ama e fa quel che vuoi” sembrerebbe un amare generico se non materiale e poi puoi anche per esempio rubare:E no,Sant’Agostino vuole dire che nel momento che “ami”, sentimento derivante da Dio,viene informata ogni tua azione e pertanto qualunque cosa farai, sarà fatta secondo la volontà di Dio. Sempre Sant Agostino (ahi,sempre paura di sbagliare) aggiunge che l’atto di “criticare” deve essere finalizzato alla conversione del fratello errante. Che anche l'errante per eccellenza si penta del danno che sta facendo agli italiani e si chiuda in preghiera in un monastero, non mi stupisce né mi dispiace: Spiritus alitat ubi vult .Ultima avvertenza :ci sono vecchi siti anche cattolici e ne stanno sorgendo molti altri pure sedicenti cattolici,che al soldo del mascalzone sostengono la sua difesa. Buona giornata Caro Libero Leo,a me piace discutere con le persone che la pensano molto diversamente da me. Non dimentico mai San Paolo “una parte di verità sta anche nei pagani”.Quindi con la discussione mi arricchisco culturalmente. Io tornerei e ti invierei a leggere il mio post nel blog di don Sciortino,dove riporto il concetto di cultura dei padri conciliari. Ora la cultura a ben vedere è qualcosa che informa tutta la persona e organizza tutte le attività di essa. Vi possono essere delle scissioni settoriali,ma non al contrario. Cioè una persona sgradevole, può essere valida nella sua professione,ma anche in questo senso vi è molto da ridire. Misteri della psiche umana,o del Maligno che trae così in inganno le persone. Detto questo,mi pare evidente che se uno è mascalzone nel “privato” lo sarà anche nel pubblico. Un solo esempio, il caso di Ruby. Prima ha mentito dicendo che lui non aveva mai pagato una donna, che lui le donne le conquistava (scusa non ti fa schifo questo discorso in un ultrasettantenne?), poi ha ammesso di averle dato dei soldi perché non si prostituisse. Mi chiedo, si può essere talmente demenziali da credere a questo?Quanta sofferenza crea con i suoi festini con il denaro che elargisce per mercimonio a fronte di tante ragazze che sudano per 800 € al mese?Guarda che è sociologicamente accertato che non è la povertà che fa soffrire,quanto il confronto tra povertà e ricchezza). Infine l’autorità politica si chiama così perché preposta a far crescere il popolo (autorità è un termine che deriva dal latino “augere” che significa “far crescere”. Mi fermo qui non vado oltre perché per me è più che sufficiente che soprattutto le gerarchie ecclesiastiche escano allo scoperto non solo nei pronunciamenti (vedi il discorso del Papa a Venezia) ma coraggiosamente escano anche OPERATIVAMENTE. La religione deve “mischiarsi” nella politica, ma nel senso positivo e non deleterio; cioè sollevare la politica a livello della religione e non il contrario. Gesù, caro Libero Leo,non si è limitato a “criticare Cesare” ma ha buttato fuori dal Tempio i mercanti e in malo modo. Tanto è vero che l’espressione da te citata,anche io dico se non sbaglio,è di Sant Agostino ripresa da Gesù (Mt 23,1-12).Attenzione non poche frasi evangeliche possono essere citate per giustificare il comportamento scorretto. Qui sarebbe meglio che intervenisse don Sciortino,(oimè la mia capacità di lettura dei sacri testi, non è così elevata).Non solo le sacre scritture ma anche quelle profane vanno lette nel loro insieme,pertanto quanto meno leggiti tutto il capitolo e vedrai quale disprezzo Gesù mostra per gli scribi e i farisei. Con l’espressione“Fate quel che dicono, ma non fate quel che fanno”. Gesù vuole preservarti dalle pene cui saranno assoggettati gli scribi e i farisei .Sant’Agostino dice “ama e fa quel che vuoi” sembrerebbe un amare generico se non materiale e poi puoi anche per esempio rubare:E no,Sant’Agostino vuole dire che nel momento che “ami”, sentimento derivante da Dio,viene informata ogni tua azione e pertanto qualunque cosa farai, sarà fatta secondo la volontà di Dio. Sempre Sant Agostino (ahi,sempre paura di sbagliare) aggiunge che l’atto di “criticare” deve essere finalizzato alla conversione del fratello errante. Che il mascalzone per eccellenza si penta del danno che sta facendo agli italiani e si chiuda in preghiera in un monastero, non mi stupisce né mi dispiace: Spiritus alitat ubi vult .Ultima avvertenza :ci sono vecchi siti anche cattolici e ne stanno sorgendo molti altri pure sedicenti cattolici,che al soldo del mascalzone sostengono la sua difesa. Buona giornata

Postato da Libero Leo il 08/05/2011 11:13

Rilevo che don Sciortino scrive: “Essere cristiani in politica significa annunciare con la parola e, soprattutto, con la coerente testimonianza, la giustizia e la solidarietà, secondo il disegno di Dio.”. In particolare mi ha colpito l’inciso “con la coerente testimonianza”. Mi pare di capire che voglia dire che il cristiano che fa politica deve avere comportamenti coerenti col Vangelo e, quindi, con l’esempio e l’insegnamento di Gesù. Se fossi un sacerdote, seguendo l’esempio di Gesù, eviterei di mescolare religione e politica. Mi pare che Gesù non abbia mai criticato Cesare. La religione e la politica sono completamente diverse; direi inconciliabili. La religione parla soprattutto di eternità; la politica tratta l’oggi e l’immediato futuro. Mescolare la religione con la politica significa sminuire l’importanza della religione abbassandola a livello della politica, riportandola dall’eterno al temporaneo. Per questo non pretenderei la coerenza col Vangelo da chi fa politica. Neppure la pretenderei dai sacerdoti, tenendo presente che Gesù, se ricordo bene, con riferimento ai farisei disse: “Fate quel che dicono, ma non fate quel che fanno”. Perciò non ci si deve meravigliare se un sacerdote dal pulpito predica l’amore evangelico e poi non pratica la tolleranza e carità cristiana; e non ci si deve scandalizzare quando si sente un sacerdote dire pubblicamente e con estrema chiarezza che odia una certa persona (mi è capitato di sentirlo in questi giorni, ma già avevo capito che odia molte persone).

Postato da spark il 08/05/2011 10:27

Vedo che non sono il solo a pensare che ormai la stabilita' democratica nel nostro Paese e' oltre il livello di guardia! sono d'accordissimo con Franco Salis, quando afferma "sto invocando di passare dalle parole all’azione: la posta in gioco è altissima, il nostro Paese". Vi risparmio l'elenco delle ultime disgustose (per dirla alla Don Ciotti) dichiarazioni, del premier e dei suoi zerbini che potete trovare sulla stampa di tutti i giorni: lasciatemi solo rammentare l'ultima esternazione di ieri a Milano quando il sultano di Arcore ha definito la magistratura milanese un "cancro da estirpare"! Sfido tutti i postulatori delle sue virtu' morali e familiari, che scrivono commenti su Famiglia Cristiana, a portarmi un altro esempio di dichiarazione simile al mondo, da parte di un altro capo di governo (Lukhascenko escluso s'intende, nel caso chiedere al ministro La Russa!). E tutto questo nel piu' completo disinteresse generale. Quando un popolo ha perso la capacita' di indignarsi. e' allarme rosso, e quindi bisogna essere pronti a prendere in considerazione anche alleanze fino a poco tempo fa inimmaginabili pur di salvare il Paese da questa deriva: l'esempio riportato da Franco Salis, la proposta Pisanu-Veltroni (anche se onestamente non capisco come una persona che e' stata a fianco sia di Moro che di Zaccagnini possa essere saltata sul carro di Berlusconi mentre l'ex sindaco di Roma, invece di mantenere le promesse di un'attivita' caritatevole in Africa, dopo la sua sconfitta sia elettorale che congressuale, ha continuato con il suo impegno politico, mettendo il bastone tra le ruote piu a Bersani ed alla Bindi che a Berlusconi!) deve essere presa in considerazione e trovare tutte le condizioni necessarie per essere portanta avanti, senza con cio' escludere altre proposte ed iniziative. Meno male che c'e' Napolitano,(che il Signore ce lo conservi a lungo!) che cerca di metterci una pezza, ma da solo, tutto non puo' fare! Un'ultima cosa: vorrei poter leggere lettere simili a questa di Don Lorenzo e risposte come questa di Don Sciortino, scritte e firmate anche da qualche Cardinale e da qualche Vescovo!
Osvaldo Bardelli

Postato da Franco Salis il 07/05/2011 18:19

Posso testimoniare che la citazione di Don Lorenzo “Di recente, ho sentito in Tv il governatore della Lombardia, dire (cito a memoria): «I cattolici italiani sono intelligenti e sanno che a un cristiano impegnato in politica non debbono chiedere coerenza, ma che faccia una buona politica» è esatta: con mio grande scandalo, si io mi scandalizzo ancora, l’ho udito pure io pronunciare quella espressione con grande convinzione e con la tipica arroganza di chi pretende di non dover dare spiegazioni a nessuno. Però mi pare che Folgore confonda il concetto di “coerenza” con quello della totale adesione e sequela di Cristo. Questi ultimi sono solo i santi. Ora una cosa è la vocazione alla santità, altra cosa è la santità. Nella “coerenza” è compresa anche la ricaduta cui però segue il pentimento e la ripresa della diritta via. Ora non credo che quando la Chiesa ha fissato i valori “non negoziabili” abbia voluto tornare a epoche passate in cui votare per il P.C.I. costituiva motivo di scomunica. In un mondo dominato dal relativismo ha voluto, credo di non sbagliare, significare che ci sono “valori”assoluti, e vengono specificati. Ma io politico chiamato a governare (io sono solo vecchietto e malato) dovrò governare nel rispetto della Costituzione e considerare per esempio gli omosessuali come persone (del resto tali li considera anche la Chiesa) e come tali portatori di diritti inalienabili. Se non ragionassi così violerei i valori “non negoziabili”. Quindi riconosco agli omosessuali tutti i diritti inerenti alla persona e debbo legiferare in maniera tale da non creare equiparazione con la famiglia. Stesso dicasi per le coppie di fatto. Faccio un esempio per spiegarmi. Gli omosessuali e membri delle coppie di fatto lamentano discriminazione per quanto riguarda la successione: facciano testamento e dicano a chi intendono lasciare i loro beni e, se lo desiderano, ricalchino pure le stesse procedure del codice civile, ma rimane un atto tra privati. Alle coppie di fatto dico:chi è quel novello don Rodrigo che non vuole il vostro matrimonio civile? Per l’assistenza morale sarebbe sufficiente che mettessero per iscritto che la persona di riferimento è il tale e con quel “pizzino” entra per esempio negli ospedali per l’assistenza al compagno. Si possono trovare ovviamente altre soluzioni. Ma mai il matrimonio.

Postato da giorgio traverso il 07/05/2011 18:07

Finalmente!Grazie Don Antonio e Don Sciortino.Però le parole non bastano.La Chiesa Cattolica non deve farsi condizionare da nessuno,men che meno dai cattolici in politica.Don Sciortino,che significato ha la frase:mai leggi contro la religione,pronunciato dal CATTOLICO Presidente del Consiglio Italiano?
giorgio traverso

Postato da Franco Salis il 07/05/2011 09:30

Repetita iuvant. Quindi bene rimarcare sempre la totale assenza di moralità della generalità dei membri del Parlamento. Dico generalità per non essere ingeneroso verso quei pochi o molti comunque minoranza numerica (non opposizione) che a voce alta o bassa lavorano per cambiare la situazione. Questa minoranza ha bisogno di una spallata. Una seppur timida e umile proposta ci è pervenuta dalla lettera da Sen. Giuseppe Pisanu e On Walter Veltroni. Considerato che ormai, con la caduta del muro, sono cadute non solo le ideologie ma anche la tradizionale organizzazione e formazione dei partiti,una maggioranza va ricercato fuori dagli schemi tradizionali. La proposta Pisanu Veltroni si muove in questa direzione. Invito subito di diffidare da chi vorrebbe “fare le pulci”. Se non ricordo male o sono cambiate le cose i vescovi italiani sono un “angolo giro” se ciascuno designa almeno un cristiano di sicura moralità pubblica e privata avremo un corpo di almeno 360 persone che dovranno operare fin d’ora per le politiche del 2013. Badate che il 2013 è molto più vicino di quanto sembri e la coesione di 360 persone intorno ad un programma di guida sicura del nostro Paese è una operazione che richiede tempo. Da qui la necessità di dar luogo subito a quanto proposto da Pisanu-Veltroni ”Perciò un nuovo governo, che nascesse da un ampio ed esauriente confronto parlamentare, potrebbe porre mano alle emergenze in corso, riformare la legge elettorale e consentire poi ai cittadini di scegliere tra proposte alternative di governo, proposte non «contro» qualcuno ma «per» l'Italia.(15 aprile 2011)” Forse che in meno di un mese le cose non sono ulteriormente precipitate? Incombe inoltre un altro pericolo presente ovunque come la zizzania:i difensori ad oltranza del capo della maggioranza. Tra questi ci sono vescovi preti associazioni cattoliche con cui piaccia o no bisognerà fare i conti. Conti si,compromessi, nel senso deteriore del termine, no. Per chi non lo avesse ancora capito,sto invocando di passare dalle parole all’azione: la posta in gioco è altissima, il nostro Paese. Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur (vedi lucuzioni latine in Wikipedia) Dove Romae sta per l’insieme dei cristiani, e Saguntum per il nostro Paese. Dobbiamo dunque aspettare di essere espugnati e prepararci alla “seconda guerra punica?”Buona giornata.

Postato da folgore il 07/05/2011 01:05

Quella della coerenza del cattolico con il Vangelo, a prescindere dal fatto che sia o meno un politico, è un eterno problema. Io sono d’accordo col don Sciortino quando dice che ci vorrebbe una coerenza, ma ho qualche dubbio che mai ci sarà. Ma non perché i politici siano più o meno “cattivi” del resto della popolazione, ma per il semplice problema che è il cattolico (in genere) ad essere poco o per nulla coerente con la Fede che dichiara di professare (tanto che il grande uomo politico Gandhi disse che lui amava tanto Cristo, ma non era cristiano, in quanto lo sarebbe divenuto se avesse visto un cristiano comportarsi come il Cristo). Tanto che chiunque di noi è cosciente che sia pure esprimendo delle ferme promesse post confessione egli rischia sempre di ricadere negli stessi peccati. Un aspetto diverso (poco attinente alla condotta morale personale) è la visione politica. Se le pubbliche virtù non giustificano i vizi privati, manco le virtù private non giustificano le pubbliche trasgressioni di principi non negoziabili (che qualcosa vorranno pure dire se tanto vi ha fatto riferimento il Papa). Solo che se dovessimo seguire questa logica del “devono essere coerenti tra il pubblico ed il privato” saremmo costretti a votare solo nel caso di un ritorno del Cristo, che però non avrebbe alcuna intenzione di presentarsi in politica. Se poi uno vuole utilizzare la morale per dare addosso alla parte politica avversa, beh si accomodi, ma io non lo seguo (qualunque sia la parte politica che vuole colpire).

Postato da folgore il 06/05/2011 21:52

ma il giorno in cui Berlusconi dovesse ritirarsi di chi parlerete? A chi darete la colpa di tutto? P.S. Io parlavo di politici in genere, non di una parte sola.

Postato da giogo il 06/05/2011 16:12

Sono d'accordo su quanto sopra scritto ma NON lo sono con con il commento (salva casta di governo) di Folgore. Di cattolici o pseudotali nel centro destra ve ne son parecchi, per carita contrari all'aborto e favorevoli ai diritti umani (a parole) e omofobici, ma...ma nel contempo pluridivorziati, frequentatori di minorenni e bambolone varie, poco propensi ad aiutare chi fugge dalla fame e dalla miseria e magari premiano con candidature elettorali personaggi di dubbia onestà o invischiati in cricche varie o magari sabotando dei referendum contro il nucleare e la privatizzazione dell'acqua e poi staccarli dalle amministrative e spostarle a metà giugno x sperperare più di 300 ML. € con una crisi economica mondiale in atto, uno scandalo, o magari nominare "un'amico" ministro (per pochi gg) per salvarlo da una giusta condanna x truffa, oppure avere una schiera di avvocati che ti salvi NON nei processi ma dai processi, oppure appena uno ti critica hai pronti i tuoi servizievoli giornali per cospargere di fango chi ritieni di lesa maestà.ecc...anche questi dovrebbero essere principi NON negoziabili per un giusto...son questi i cristiani che apprezza Folgore?? Di questi tempi va a parlare di omosessualità o di aborto a un cassaintegrato o un disoccupato con figli a carico o a quei disperari che arrivano su barconi insicuri sulle ns. coste !! Ma quando in questo disgraziato Paese avremo una MAGGIORANZA di persone "veramente" armate di VERA carità cristiana (non sepolcri imbiancati) e sensibilità anche per le cose immediate del vivere di tutti i gg ?? Saluti

Postato da folgore il 06/05/2011 10:15

Ha ragione da vendere. Infatti "se la classe politica è allo sbando, dove sono i cattolici impegnati in politica? Purtroppo, sostengono e votano provvedimenti inconciliabili con i diritti umani. E, quindi, con il Vangelo." Scusi, ma votare per l'aborto, che al contempo rappresenta votare secondo una certa concezione favorevole ai diritti umani ma al contempo contraria ai celeberrimi principi non negoziabili di Benedetto XVI° è da cattolici? Essere a favore delle unioni omosessuali e dell'adozione nell'ambito delle stesse di bambini, che è assecondato da certi difensori di diritti umani ma contestato da chi segue i principi non negoziabili, è da cattolici?

Postato da ulpiano il 06/05/2011 09:46

Della coerenza dei politici oramai dispero, ma dalla Chiesa che amo mi aspetto qualcosa di diverso: il neosottosegretario Catone, pluriaccusato per falso in bilancio ma uscito indenne per prescrizione (come al solito), incassa da Berlusconi l'ambito premio della sua devozione ed aggiunge: "Conosco cinque o sei cardinali, qualcuno avrà telefonato". Spero che qualcuno smentisca!

Postato da Andrea Annibale il 05/05/2011 08:26

Don Antonio Sciortino scolpisce con parole perfette l’aspetto morale del problema. Io sono però anche preoccupato per la debolezza internazionale dell’Italia che sicuramente è legata agli scandali morali del Premier. Mi domando, il Premier è sotto ricatto di poteri più o meno occulti nazionali e stranieri? Perché e come sono sparite le foto dei suoi festini erotici? Insomma, il male non è solo male morale in sé, ma ha effetti deleteri su tutta un'altra serie di piani: politico, strategico, educativo ecc. E’ un brutto momento per l’Italia.

Postato da nicolag il 05/05/2011 01:46

Caro Don Sciortino, quanto Lei dice è davvero auspicabile. C’è però da temere che nessuno degli attuali politici prenderà sul serio le sue parole per farle proprie e tramutarle in azione coerente, tanto è esteso il modo di far politica da Lei descritto e , ahimè, ampiamente e incredibilmente tollerato. Si ha sicuramente bisogno di una schiera maggioritaria di cattolici autentici che diano una vigorosa svolta nel giusto senso indicato. Certo, molti ce ne sono, ma indubbiamente insufficienti e ininfluenti. Ho recentemente visto il film Habemus Papam di Moretti. Il finale è traumatico e fa pensare a come la Chiesa è e a come possa essere difficile governarla con coerente testimonianza cristiana. Ben duemila anni sono passati dalla venuta di Gesù di Nazareth, ma a guardarli tutti c’è poco da rallegrarsi. Il cammino sembra ancora così lungo ed impervio. Grazie intanto, Don Sciortino, per la lodevole, proficua, cristiana azione della sua rivista.

Postato da ADA63 il 04/05/2011 13:07

Gentile Don Sciortino, credo che il malessere che provo in questo momento si leghi bene all’argomento di questo blog. Le scrivo a proposito della dichiarazione dell’onorevole Michaela Biancofiore che ha definito l’uccisione di Bin Laden “un nuovo enorme miracolo per il mondo regalato dal Papa più amato che tanto tuonò contro la rete del terrore''. Personalmente reputo che ci voglia una mente davvero “originale” per leggere nella morte di un uomo (anche se un terrorista) “un miracolo per il mondo” e soprattutto oggi, mentre è ancora vivissima l’emozione vissuta per la beatificazione di Giovanni Paolo II trovo queste parole fuori luogo e particolarmente offensive prima di tutto per la sua memoria. In Italia siamo oramai abituati a non prestare troppa attenzione alle parole, al loro senso, al loro peso, soprattutto quando sono i politici a parlare, io però non ne posso più, perciò mi scusi se attraverso lei provo ad avere l’illusione di poter dire anche io la mia, e voglio farlo rivendicando anche quel diritto all’emotività “del momento”, da cui sembra i nostri politici siano impegnati a “salvarci” (come nel caso della questione nucleare). Perché è anche sulla spinta delle sensazioni appena vissute, che vorrei dire all’onorevole Biancofiore che stravolgere il messaggio di Giovanni Paolo II in maniera così clamorosa, ne offende la memoria e suona come uno schiaffo per tutte le persone (non solo cristiane) che negli anni e nel mondo l’hanno ascoltato (davvero!) e che nelle difficoltà quotidiane e con i loro limiti hanno provato a metterne in pratica gli insegnamenti di pace. Da persona credente anche se non sempre praticante, da persona “come tante”, oggi più che mai vorrei ricordare che oltre ad aver tuonato contro la rete del terrore come dice l’onorevole Biancoforte, Giovanni Paolo II “ha tuonato” contro i mafiosi, contro le dittature, contro la miseria e contro tutte le guerre, compresa quella che di Bin Laden ha fatto un alibi e che ha portato barbarie e morti che contiamo ancora oggi. Non ricordo che la classe politica abbia mai prestato molto ascolto alle indicazioni date dall’allora Papa, neppure quando si recò in Parlamento e sono stufa di vedere politici che pensano che tutto si possa interpretare o peggio stravolgere strumentalmente a favore delle proprie tesi. Per fortuna con la verità questo non è possibile, e a me il paragone tra un miracolo e l’uccisione di un uomo sembra quasi una bestemmia. Nella sua vita Giovanni Paolo II di parole ne ha pronunciate molte, ne ha persino gridate alcune ed ogni volta ha difeso la pace, la vita, l’uomo nella sua dignità. Che qualcuno provi a raccontare una storia diversa oggi, proprio oggi, non lo accetto!
Anna De Angelis (Roma)

Postato da Antonio Salzano il 03/05/2011 13:32

Condivido parola per parola quanto chiaramente espresso da don Sciortino. Mi permetto solo aggiungere che occorre passare dalle parole ai fatti in particolare da chi nella Chiesa ha responsabilità. Non si può più tacere difronte ai sorrisi e parole di convenienza anche nel corso di incontri anche informali con esponenti della politica che quotidianamente calpestano i diritti fondamentali e i valori di base tanto sbandierati quanto calpestati. Occorre,a mio parere, uno scatto di coerenza,di verità,di chiarezza dalle più alte cariche ecclesiastiche a quanti dicono di essere cristiani,dai sacerdoti troppo intransigenti verso i comuni fedeli ed eccessivamente disponibili verso i potenti. Occorre coerenza,è vero, ma da parte di tutti. Antonio Salzano

Postato da micheleverona il 03/05/2011 12:57

Condivido pienamente le opinioni. La lealtà, la fedeltà, la coerenza della propria vita ai valori che si professano "consustanziano" l'essere cristiano. La pedagogia cristiana, soprattutto verso i giovani, non può prescidere dalla coerenza tra le proposte e la vita vissuta, che si fa così testimonianza. Se veramente Formigoni ha detto quelle parole, capisce assai poco di pedagogia. I giovani, soprattutto, sono molto critici verso chi "predica bene ma razzola male". E se il testimone perde credibilità, quasi inevitabilmente la perde anche il messaggio. Forse Formigoni dimentica anche l'invettiva di Gesù contro i Farisei (..Guai a voi ... sepolcri imbiancati...) .

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Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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