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nov
Vogliamo una biblista
Grazie a lei e ai suoi collaboratori per il vostro impegno a favore di un mondo più equo e sano. Secondo la giustizia di Dio. Sono un fedele abbonato, da venticinque anni. Vorrei chiederle di affidare i commenti al Vangelo della domenica a una donna. Mi piacerebbe che, tra tante omelie e catechesi maschili, ci fosse un pensiero femminile. Quando vado a sentire qualche teologa, resto sempre colpito favorevolmente. Le donne hanno una marcia in più. E una delicatezza particolare. Perché non dà spazio a una biblista nella nostra rivista? Ce ne sono diverse.
Valerio S.
Non si fa ancora abbastanza, all’interno della Chiesa, per valorizzare quello che Giovanni Paolo II aveva definito il “genio femminile”. E, forse, anche da parte nostra qualche voce di donna in più non guasterebbe. Tieni, però, conto che in passato i commenti ai Vangeli della domenica li abbiamo affidati a una coppia di sposi, i coniugi Zattoni Gillini. Molto apprezzati. Non abbiamo avuto solo preti e vescovi. Per il nuovo anno liturgico, che comincia con la prima domenica d’Avvento, abbiamo scelto di affidare al cardinale Tettamanzi un commento dei Vangeli in chiave familiare. In vista del Forum internazionale della famiglia che si terrà a Milano nel giugno 2012. Il tuo consiglio, caro Valerio, resta sempre valido. Anzi, è un monito.
Pubblicato il 18 novembre 2011 - Commenti (0)