04
giu

Quando papà e mamma litigano

Vi capita di litigare con vostro marito o con il vostro compagno? Vi ritrovate a urlare, a perdere il controllo, a farvi travolgere dalla rabbia? E i vostri figli dove sono quando questo avviene? Cosa succede nella mente dei bambini quando vedono papà e mamma discutere animatamente? Da piccola mi capitava di fingere di dormire mentre i miei litigavano nella stanza accanto, così che, ai loro problemi, non si aggiungesse la preoccupazione per una figlia che soffriva nel sentirli. Col tempo ho capito che le mie simulazioni erano inutili, loro non si sarebbero accorti di nulla comunque. E perché? Il bisogno di attaccare e di difendersi a volte viene prima di tutto, prima anche del proteggere i propri figli da esperienze dolorose. Se una moglie o un marito non hanno fiducia totale nel proprio partner, il litigio non è qualcosa di contingente, legato a un fatto specifico, ma diventa qualcosa di pericoloso, un attacco alla persona: ci si sente minacciati nel profondo, non amati, traditi, derisi, svalutati, etc. sentimenti che generano guerra. Imparare a litigare è un tesoro prezioso per la coppia e per la famiglia. Se ci sentiamo travolti dalle emozioni negative (rabbia, tristezza, gelosia, etc.) è bene non discutere davanti ai figli, rischieremmo di perdere il controllo. I bambini assorbono le tensioni, soffrono nel non saper decidere da che parte schierarsi, si sentono impotenti.

Vorrei condividere con voi le regole di coppia che nel tempo abbiamo stabilito in casa nostra:

1) Ignoro qualsiasi provocazione mio marito dica/faccia nei primi 10 minuti al rientro dal lavoro (la stanchezza fa brutti scherzi).

2) Lui ignora i miei sbotti dopo otto ore di figli no-stop.

3) Vietato insultarsi o mancarsi di rispetto.

4) Quando con le parole non riusciamo a trovare un accordo (ho troppa ragione, come fa a non capirlo?) sfruttiamo il potere del silenzio: ognuno tace e se ne sta da solo, ripensa al perché l’altro è così convinto delle sue idee, cosa ci vuole comunicare, qual è il suo punto di vista. A volte ci si accorge che sotto sotto, qualche ragione ce l’ha anche lui/lei.

5) Ci sono cose che si possono cambiare, altre no. È meglio litigare sulle prime.

Questi sono i frutti della nostra esperienza, non molto, ma abbastanza per mantenere le discussioni entro certi paletti. Se avete voglia, raccontateci come gestite i conflitti nella vostra coppia.
Buona settimana.

Per chi vuole, ecco a seguire un breve estratto da un racconto di Natalia Ginzburg su cosa i bambini pensano mentre assistono ai litigi dei genitori.

Pubblicato il 04 giugno 2010 - Commenti (2)

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da Efisio Saba il 09/06/2010 14:12

Salve, mi chiamo Efisio, sposato con Silvia dal '94. Abbiamo 4 figli e devo ammettere che sopratutto negli ultimi anni, il litigio descritto, si è verificato in più di un'occasione. I motivi sono sempre quelli ed ormai noti, non si tratta di certo di mancanza d'affetto o di disponibilità. Le conclusioni, sono state assai simili alle 5 da voi proposte, forse non così bene argomentate. Tuttavia, ci si ricasca! Mi sarebbe piaciuto, e credo che sia un forte deterrente, sapere cosa dice la Ginzburg su cosa i bambini pensano..., ma non ho trovato il link. Grazie a tutti.

Postato da RAZZI GIULI il 08/06/2010 15:13

Buongiorno, sono 38enne, un figlio, impiegato. Penso che l'importante sia Riconciliarsi. E' bello che i bambini possano vedere che si può litigare, nessun perbenismo lo impedisce, l'importante "è fare Pace". Noi, non siamo buoni. Siamo persone normali, spesso freagili, spesso forti; perchè falsare l'immagine? Saluti.

Pubblicita

Autore del blog

Noi mamme

Barbara Tamborini

Barbara Tamborini, psicopedagogista, autrice di libri sull'educazione. Ha 4 figli.

Calendario

<<aprile 2024>>
lmmgvsd
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930
gli altri blog di Famigliacristiana
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati