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Vacanze al villaggio

Poter trascorrere le vacanze in un villaggio è un lusso non per tutti. Ammettiamo però di poterci permettere questa scelta, in qualità di genitori: cosa pensiamo del villaggio come luogo turistico per  la famiglia? Io la penso come una nuova terra di missione. I preti dovrebbero spendere parte del loro ministero in questi luoghi di vacanza di massa. Quindici giorni all’anno in cui dismettere la veste talare e indossare T-shirt e costume e incontrare le famiglie. Quelle così e quelle cosà. Altro che Messe con pochi fedeli, ogni sera un bagno di folla in panciolle, pronta a godersi lo spettacolo. È vero, i don non soffrono certo di disoccupazione, ma tra un Grest e un campo estivo, perché non investire un po’ di energie in Costa Smeralda o a Torre del Faro?

Il tempo delle vacanze è un’occasione per la famiglia in cui ricompattarsi. Si sta insieme dalla mattina alla sera e si fanno un sacco di cose. Nei villaggi capita però che genitori e figli si intravedano appena. Cosa non mi piace:

- Gli animatori dei mini club: in genere è la loro prima esperienza e non hanno competenze particolari. Ti vengono incontro delle belle ragazze giovanissime con un enorme sorriso, ma basta questo per garantire ai nostri figli momenti di svago che fanno bene? Per renderli protagonisti non basta chiedere ai bambini: “Siete pronti?” “Non sento, più forte!” “Più forte!”… farli gridare e mettere musica a tutto volume… questo è caos.

- Le scenette dei cabaret all’Alvaro Vitali, dove i doppi sensi e le volgarità sono il solo motore per strappare una risata. E i nostri figli sono lì, a bocca aperta, magari capiscono poco, ma non gli sembra vero di assistere a tutto ciò che in genere è vietato dai genitori.

- I buffet. È difficile educare al rispetto dei beni, a non sciupare il cibo di fronte a una distesa di alimenti in grado di sfamare un campo profughi. Ci si guarda attorno e si vedono piatti zeppi di ogni cosa, abbandonati lì, per correre a prendere qualcos’altro.

Descritto così, sembra l’inferno. Ammetto che ci sono anche aspetti positivi. Più volte mi sono goduta con la famiglia splendide settimane di vacanze ai villaggi. Si possono fare un sacco di sport, cimentarsi nei tornei, incontrare altre famiglie, conoscere animatori pieni di curiosità e intraprendenza. Vi invito a discutere su cosa fa bene alla famiglia in vacanza. Raccontateci le vostre esperienze.

Ho chiesto a mia figlia cosa le piace della vacanza al villaggio. Lei è stata telegrafica: la baby dance, gli animatori simpatici che fanno ridere (la scenetta del diavolo piscia piscia è rimasta per loro mitica), che tutti i giorni si possono mangiare le patatine fritte.
Questo è il vero problema!

Pubblicato il 16 agosto 2010 - Commenti (2)

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Postato da mamita il 23/08/2010 23:08

Le vacanze dovrebbero essere una occasione speciale per vedere la famiglia insieme, unita, a "giocare"...però spesso si cerca di mollare i pargoli o tenerli impegnati per "riprendersi" i propri spazi. Condivido il post...come ogni cosa...basta saperla usare....

Postato da Molly il 23/08/2010 11:38

Si parlava oggi con una collega di lavoro di come i nostri figli siano ormai una razza da intrattenere: in pizzeria si va con il game boy (non so neanche se si scrive cosi'), per farlo star buono in auto si compra il mini lettore dvd cosi' mentre viaggiamo guarda i suoi cartoni, al supermercato gli facciamo comprare cio' che si vuole per non incappare in qualche capriccio vergognoso... insomma ma non si EDUCA piu' nessuno? certo che e' piu' facile dargli da vedere il dvd in macchina piuttosto che far giochetti come: tutte le parole che mi vengono con la lettera a o raccontiamoci una storia buffa che inizia "c'erano due cozze in un prato di marmellata... certo che e' meglio che in pizzeria sia alienato a giocare da solo piuttosto che corra tra i tavoli... ma che ce li abbiamo a fare i figli se poi non ce ne occupiamo? siamo una generazione di genitori stanchi dal super lavoro e il compito di educatori ci sta stretto ma... che razza di persone saranno i nostri figli??? per fortuna i miei piccoli in macchina "vomitano" ad ogni km figuramoci a fargli vedere un cartone, e per fortuna che in pizzeria siamo concentrati sulla pizza, i suppli' e la coca cola!!! pero' mi rifiuto di lobotomizzarli fin da piccoli con questo eccesso di intrattenimento... mai fatta una vacanza in un villaggio turistico, sicuramente perche' non me lo posso permettere ma perche' e sopratutto perche' non ci piace questa super-organizzazione a tutti i costi... in vacanza i figli me li voglio impanare di sabbia, voglio che mi camminino sull'asciugamano appena steso, voglio farci la lotta e buttarli con un gran tuffo tra le onde e gonfiargli ogni tre secondi i braccioli spaiati che ci portiamo dietro da anni .... confesso che mi sogno un po' di sano relax con bibita a bordo piscina, qualcuno che mi cucina e mi rifa' i letti... ma ... mi tengo quello che ho... infondo me lo sono scelto... buon proseguimento di ferie a tutti!

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Barbara Tamborini

Barbara Tamborini, psicopedagogista, autrice di libri sull'educazione. Ha 4 figli.

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