16/03/2012
(Olycom)
Dal 22 marzo (Giornata mondiale dell’acqua) saranno presenti nei siti Internet dei gestori idrici le analisi dell’acqua di rubinetto. Un’iniziativa voluta dai gestori dei servizi idrici. Per Mauro D’Ascenzi, vicepresidente di Federutility si tratta di “una campagna di comunicazione semplice, perché in Italia l’acqua è buona e si promuove da sola. La sfida per l’Italia invece è sulla depurazione dei reflui”.
A partire simbolicamente dalla Giornata mondiale dell’acqua dell’Onu (ogni 22 marzo) Federutility elencherà sul proprio sito web, le pagine di tutte le aziende che pubblicano i parametri chimico-fisici dell’acqua distribuita. L’annuncio arriva da Marsiglia dove proprio in questi giorni è in corso il sesto World water forum, al quale partecipano 20.000 rappresentanti di istituzioni, associazioni, esperti e Ong di tutto il mondo.
Se le Nazioni Unite hanno scelto quest’anno di dedicare la celebrazione del 22 marzo al binomio “produzione di cibo – consumi idrici”, Federutility ha optato per la valorizzazione di un bene di ottima qualità nel nostro Paese, cui spesso non si attribuisce il corrispondente valore. Sul sito di Federutility (www.federutility.it) saranno quindi pubblicati – a partire dal 22 marzo – i dati qualitativi dell’acqua di rubinetto dei gestori del servizio idrico. Per la prima volta, potremo verificare i valori dei principali parametri qualitativi dell’acqua di casa e renderci conto che abbiamo la fortuna di avere un'acqua potabile di ottima qualità.
Eppure, nonostante l'impegno dei gestori idrici, gli italiani amano le bollicine. Anche nel 2011, l'Italia, con 196 litri per abitante, si è confermata primo Paese in Europa e terzo nel mondo per consumo di acqua in bottiglia, dietro Arabia Saudita e Messico. A comunicarlo al World water forum in corso a Marsiglia Roberto Colombo, presidente di Ianomi Spa e rappresentante delle aziende idriche della provincia di Milano (oltre a Ianomi, Tasm, Tam e Cap Holding), dove sono state installate 81 case dell'acqua. Con un'erogazione media giornaliera di 2.500 litri d'acqua, le 81 case hanno permesso nel 2011 un risparmio di 32 milioni e 21mila bottiglie di plastica, che in termini di impatto ambientale equivale al trasporto su 3.252 Tir, al consumo di 1.936 tonnellate di petrolio e di 15.490 metri cubi di acqua, alla produzione di 1.936 tonnellate di anidride carbonica e di 15,6 tonnellate di monossido di carbonio.
Giuseppe Altamore