Solidarietà, anziano cerca giovane

Dai "condomini solidali" attivi nel nostro Paese all'associazione francese "Parisolidaire": molti servizi sociali offrono agli anziani soluzioni pratiche, che avvicinano le generazioni.

Parigi: la crisi degli alloggi raggiunge livelli drammatici. Ma c'é chi si ingegna....

09/02/2012
Un'immagine tratta dal sito Internet francese "www.leparisolidaire.fr", un'associazione che di Parigi si propone di mettere in contatto studenti con mezzi economici limitati e persone anziane che vivono sole.
Un'immagine tratta dal sito Internet francese "www.leparisolidaire.fr", un'associazione che di Parigi si propone di mettere in contatto studenti con mezzi economici limitati e persone anziane che vivono sole.

Non é la prima volta che Eric Cantona si fa paladino degli oppressi. L'ex idolo del Manchester, con il suo sguardo sornione e la barbetta da profeta, si é scostato progressivamente dallo stereotipo del calciatore "tuttosoldi&veline" per mettere la propria fama al servizio dei più deboli. Non é un caso se il regista Ken Loach, fine e ironico osservatore dei disagi della società proletaria britannica, lo volle protagonista del suo "Looking for Eric". Ora Cantona fa tremare il parterre di candidati alle presidenziali francesi andando a caccia delle cinquecento firme necessarie a permettere e a ufficializzare la sua candidatura. Quest'ultima, come ha precisato lo stesso Cantona, non avrà come scopo l'accesso all'Eliseo, bensí il sensibilizzare i presenti e futuri leader della politica d'oltralpe su un tema scottante che sconvolge la quotidianità di centinaia migliaia di Francesi: il caro affitti e il problema degli alloggi. La sua campagna in favore dei senzatetto, e di chi rischia di diventarlo fra non molto se la crisi continua a stagnare o a peggiorare é appoggiata dalla Fondazione dell'Abbé Pierre. Nella capitale gli affitti negli ultimi anni hanno raggiunto massimi storici. Le persone che non possono più permettersi di vivere nella Ville Lumière aumentano in maniera esponenziale.

Una "chambre de bonne", ovvero una mansardina sottotetto ampia una decina di metri quadrati, con servizi nel corridoio, un tempo riservata a stanza per la domestica, in un buon quartiere può arrivare a costare settecento euro al mese o anche di più. Ne sanno qualcosa gli studenti dell'università di lingue orientali di Parigi, facoltà situata nell'elegante ed esclusivo sedicesimo arrondisement, quello, per intenderci, delle ambasciate e del maniero cittadino di Carla Bruni Sarkozy. Jean Luc, 22 anni e una tesi di giapponese da discutere, non deve aver problemi di claustrofobia: il suo "appartamento" é di otto metri quadri di cui almeno due o tre calpestabili se si accetta di ingobbirsi sotto le travi del tetto. Qui, il ragazzo organizza la suagiornata e si ingegna per ottimizzare lo spazio: il vano doccia é anche armadio e le piastre elettriche, una volta ricoperte da un ripiano di formica, si trasformano in scrivania. Costo dello spazio: 650 euro al mese, spese escluse. All'Assemblée Nationale, si dibatte dall'anno scorso su una nuova legge per limitare questi canoni-salasso, ma per ora le cose stanno in alto mare.

C'é quindi chi si ingegna non tanto per imparare a muoversi in spazi lillipuziani quanto per trovare soluzioni alternative e soddisfacenti. Aude Messan ha fondato Parisolidaire, un'associazione che si propone di mettere in contatto studenti con mezzi economici limitati e persone anziane che vivono sole nella capitale, per organizzare delle convivenze insolite quanto efficaci. Gli uni mettono a disposizione il loro sorriso, la gioia di vivere dei loro pochi anni, un po' di compagnia e qualche aiuto domestico, le altre offrono una stanza libera gratuita o ceduta a un affitto irrisorio. L'idea é maturata nella mente della signora Messan nel 2003, quando centinaia di persone, soprattutto anziani soli in casa, trovarono la morte in un'estate afosa come non se ne vedevano da decenni.

"Questi uomini e queste donne sono spirate in solitudine e questo succedersi di lutti suscitò in me una grande tristezza" spiega Aude. Nello stesso tempo, la Messan lavorava già per il Comune di Parigi e si era già resa conto dell'annoso problema della scarsità di alloggi per gli studenti, o dei loro prezzi proibitivi. Detto, fatto. Nel 2004, Parisolidaire apriva i battenti. Il successo é stato quasi immediato. Ogni anno, quasi mille giovani lasciano la propria "candidatura" negli uffici di Aude, per trovare un senior in cerca di compagnia desideroso di accoglierli. I requisiti per essere accettati nelle liste dei richiedenti devono essere la buona educazione, le buone capacità relazionali e naturalmente, la disponibilità di un budget limitato che giustifichi la domanda di un alloggio gratuito. Se economicamente la soluzione proposta da Parisolidaire é interessante per gli studenti, l'esperienza umana non é certamente da meno. La convivenza ravviva quel sano scambio intergenerazionale troppe volte compromesso o assente nelle grandi città dove ogni generazione vive come in un comparto stagno. E le belle storie non mancano, talvolta a lieto fine, talvolta in grado di suscitare una lacrima.

C'é la storia di Philippe e Eloise, lui squattrinato, orfano di padre e mamma senza impiego, ma ottima educazione e maniere da piccolo lord. Eloise, ricca vedova di famiglia altolocata, é conquistata, lo tratta come un figlio, lo porta in viaggio con sé, scomoda amicizie per trovargli lavoretti estivi, e Philippe ricambia con gratitudine e affetto. Il giorno in cui il ragazzo termina l'università, é anche il giorno in cui deve lasciare l'abitazione di Eloise. La donna é triste. Poco tempo dopo, i figli dell'anziana, che vivono all'estero, contattano lo studente: Eloise deperisce senza la sua compagnia e vuole ancora averlo accanto a sé. Morale: un piccolo loft viene fatto costruire sopra l'appartamento della madre, affinché il giovane si stabilisca lí a tempo indeterminato, visto che quel nuovo alloggio sarà suo. Ora Philippe, diventato architetto, vive nel suo loft con la moglie e il figlio appena nato, e Eloise si diverte a fare la nonna.

Poi c'é la storia di Adrian, studente con la passione per il pianoforte, e dell'anziano monsieur George. I due si sono intesi in fretta. Melomane il primo, bon vivant e gourmet il secondo, in poco tempo si sono messi a organizzare festicciole casalinghe dove Adrian suonava il pianoforte e monsieur George dava fondo al suo foie gras e alla sua eccellente cantina. Monsieur George, in quell'anno trascorso con Adrian, ha vissuto una seconda giovinezza. Poi il ragazzo ha concluso gli studi, la salute di George é peggiorata e i figli lo hanno mandato all'ospizio. Sebbene malfermo e malato di Alzheimer, Georges ha immediatamente riconosciuto Adrian quando é andato a trovarlo. Ed era felice come un ragazzino, convinto com'era che il giovane fosse lí per portarlo via e ricominciare insieme la vita di quell'anno magico. Ma non fu cosí e Adrian farà fatica a dimenticare la delusione negli occhi di George. Ma il ragazzo, fino alla fine sarà sempre un grande amico di monsieur George, come Eloise lo é stata per Philippe. Volti e nomi che non si sarebbero mai incrociati se non in questo gesto di solidarietà nato dal bisogno reciproco. Una solidarietà che in questi tempi sarà sempre meglio valorizzare, affinché si riscopra che ricchezza non sempre rima con denaro. 

                                                                                                                       Eva Morletto

Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati