29/04/2012
Ascolta intervista all'autrice: sito Paoline
Riproponendo la coppia come valore in sé e la relazione di coppia come un valore di fondo, l’autrice suggerisce – di fronte a una crisi, – di fermarsi, stare ad ascoltare, comprendere dove si è, e rimettere in funzione la capacità di guardarsi e guardare le situazioni in modo creativo.
È necessario innanzi tutto: distinguere il «bene relazionale» dal «bene di consumo», abbattere gli stereotipi, conoscere le dinamiche che caratterizzano ogni relazione di coppia; bonificare il terreno da pregiudizi e idealità, per accogliere le tante morti come «fertilizzante» utile a una rinascita e significatività della vita a due.
In un tempo in cui le crisi di coppia sono sfacciatamente esibite e trasformate in spettacoli di moda; in un tempo in cui la paura della crisi fa da sfondo alla costruzione della coppia e della famiglia, insinuando incertezza e precarietà, è difficile pensare che proprio la crisi può essere una transizione, un momento di trasformazione, certamente carico di fatiche e di dubbi, ma anche ricco di opportunità di riconoscere le proprie potenzialità.