15/12/2021
Gilfredo Marengo, Chiesa, sesso, amore. Le relazioni “pericolose”, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2021, p.224, € 20,00
Un titolo che echeggia quello del celebre romanzo di de Laclos, Les liasons dangereuses, per sottolineare - senza malizia ma con la concretezza di una rigorosa analisi storico-scientifica - il fatto che per una lunga stagione della cultura europea sesso e amore sono diventati “un singolare periculum” per la vita della chiesa. Certo, l’ultimo tratto di storia ha registrato un sostanziale progressivo affrancamento del sesso e dell’amore dal legame indissolubile del matrimonio, e da questo primo cambiamento nelle relazioni uomo-donna molte cose sono accadute sul piano sociale e molte pagine sono state scritte. Gilfredo Marengo, ordinario di Antropologia teologica al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II, in questo libro si pone un obiettivo importante: trovare le ragioni del perché “trascorsi due secoli, densi di sfide e provocazioni, in cui non poche energie sono state spese sia nella riflessione teologica sia nell’azione pastorale”, è accaduto che “più la chiesa ha investito su matrimonio e famiglia – soprattutto a partire dal Vaticano II – più si è allargata la forbice tra quanto essa insegna e propone, la mentalità dominante e il vissuto degli uomini e delle donne del nostro tempo”.
Una constatazione da cui il libro prende le mosse per offrire al lettore un accurato e coraggioso lavoro multidisciplinare, e una ricostruzione storico-critica della prospettiva con cui la chiesa, nei secoli, ha interpretato sesso e amore. La “prevalenza” del fine procreativo del matrimonio, ad esempio, ha messo in ombra nel corso del tempo la centralità dell’amore nelle relazioni coniugali nel vocabolario della chiesa. Ed è davvero interessante essere accompagnati, pagina dopo pagina, nel cammino di ricostruzione storica che intreccia costumi sociali e approcci teologici: il volume approfondisce eventi, documenti e figure fondamentali della storia e della teologia, da Sant’Agostino al Concilio di Trento, da Humanae Vitae fino alle Catechesi sull’amore umano di Giovanni Paolo II e all’Esortazione apostolica Amoris Laetitia di Papa Francesco.
In questo percorso, l’autore mette in luce una progressiva rivoluzione nello sguardo e nei significati dell’amore e della sessualità che arriva al cuore della pastorale familiare. Con un’avvertenza finale, che è quasi un viatico per la contemporaneità: il sesso non è certo un “periculum”, e la chiesa lo sa. Ma non dovrebbe nemmeno diventare un “totem”, perché l’amore non è egoista né fine a se stesso. E oggi è possibile, per la comunità cristiana, diventare custode della bellezza della famiglia, con la franchezza dell’annuncio e la tenerezza dello sguardo.
(Benedetta Verrini)