17/03/2011
Questo libro parla del nostro «mondo vitale», del Lebenswelt, cioè di quel mondo reale della vita quotidiana da cui traiamo il senso più profondo della nostra personale esistenza e dei rapporti sociali. Lo fa da una angolatura particolare, che è quella della donna e della famiglia. Un’angolatura che getta una luce propria, calda e piena di affetti, di sentimenti, di significati vivi e autentici. Alla donna e alla famiglia, infatti, appartiene in modo speciale quella «cultura della cura» senza cui non c’è umanità.
Fonte: Edizioni Ares
La società in cui viviamo, quella della modernizzazione spinta, della globalizzazione, della frenetica corsa alla ricerca di un sempre maggiore benessere, relega il nostro mondo vitale – personale e familiare – a un ruolo minore e secondario, spesso marginale, mentre si tratta del mondo più essenziale, dal quale attingiamo la nostra linfa vitale oppure rischiamo l’estraneazione da noi stessi, e finiamo per vivere una vita infelice e spesa male. Purtroppo, le tendenze statistiche ci dicono che i fenomeni di crisi individuali e familiari, le incomprensioni nelle coppie, le difficoltà nei rapporti fra genitori e figli sono in aumento. La disumanizzazione della società passa attraverso lo svuotamento della famiglia. Questa tendenza è alle porte, anzi è ormai diffusa. Il libro che presento vuol essere una speranza e un antidoto contro tale deriva.