18/06/2010
Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (in inglese noto con la sigla ADHD) - caratterizzato da difficoltà a mantenere l'attenzione, impulsività ed eccessiva irrequietezza motoria - è diventato negli ultimi decenni una delle sindromi infantili più studiate e discusse al mondo.
Fonte: FrancoAngeli
L'interesse per questo disturbo è dovuto, oltre che alla sua larga diffusione nella popolazione infantile, anche alla ripercussione che ha in ambito scolastico. Molto spesso, infatti, i problemi che i bambini con ADHD incontrano a scuola si definiscono come vere e proprie "comorbidità", in particolare con le learning disabilities - o disturbi specifici dell'apprendimento (DSA).
Il punto di forza di questo lavoro consiste proprio nell'affrontare in modo specifico il problema della comorbidità dell'ADHD con i DSA nella pratica clinica, fornendo al lettore esempi concreti di come porsi di fronte a situazioni clinicamente complesse sia dal punto di vista diagnostico sia dell'intervento.
Dopo una rassegna dei principali aspetti teorici dell'ADHD, il volume si concentra sulla pratica clinica: lo spunto è offerto dall'analisi di alcuni casi, a partire dai quali si illustrano gli interventi che possono proficuamente essere attuati con la famiglia, con la scuola e con il bambino.
Ciascun caso si sofferma sulla comorbidità con uno specifico disturbo dell'apprendimento: ADHD e marcate difficoltà nella letto-scrittura, ADHD e disturbo del calcolo, ADHD e disturbo della scrittura - in quest'ultimo esempio, poco discusso in letteratura, si prende in esame sia l'aspetto ortografico sia quello dell'espressione scritta.
Psicologi, neuropsichiatri infantili, pedagogisti, logopedisti - ossia a tutte quelle figure professionali che quotidianamente incontrano l'ADHD o i DSA - potranno trovare all'interno di questo volume delle linee metodologiche di lavoro utili per affrontare situazioni di comorbidità.