26/05/2010
Il dibattito sulla scuola balza agli onori della cronaca sempre sul filo dell'emergenza, all'insegna di slogan e parole d'ordine ormai vuote come "bullismo", "autorità", "voti", "valori". Forse è il momento di fermarsi. (Fonte: FrancoAngeli)
Troveremo tante sorprese: in questo libro ve ne raccontiamo qualcuna, osservata con la lente d'ingrandimento dell'intelligenza emotiva, quel filo sottile e prezioso che lega le emozioni al loro riconoscimento, le parole alla storia personale di ognuno di noi, la relazione all'accettazione dell'"altro".
Educare alla relazione costruttiva significa stimolare nella persona le sue capacità di interazione nella vita privata e pubblica, in modo tale da trarne vantaggio per sé senza negare quello degli altri, creando benessere.
E si parte dal conflitto, temuto, vituperato e spesso, troppo spesso, rimosso, grande protagonista della nostra quotidianità, dai banchi di scuola in poi. Conflitto che diventa risorsa preziosa e passaggio obbligato per la mediazione, unica modalità efficace per gestire i contrasti: l'autentico terreno su cui far nascere una relazione.
Di tutto ciò si mostrano i riferimenti concettuali evitando teorizzazioni, razionalizzazioni, discorsi astratti, che lasciano immutate le dinamiche emotive mentre illudono di averne competenza.
Il volume vuole indicare dei criteri per realizzare l'educazione alla cittadinanza e fondare la convivenza civile. Per questo riserva uno spazio privilegiato soprattutto alle concrete applicazioni: alle buone prassi che possono essere stimolo per ciascuno, suscitando un cambiamento sia tra gli attori direttamente coinvolti - educatori/insegnanti, genitori, personale ATA, nonni, ma più in generale tra quanti credono che una scuola di valore sia determinante per la qualità di vita di tutti.