07/03/2011
L'allusione sessuale è ovunque, il corpo è visto sempre più come oggetto sessuale, la pornografa è facilmente accessibile. Su internet, tv, cellulari, riviste e pubblicità, la sessualità inscenata è trasgressiva, svincolata dal rapporto d'amore, inappropriata per il pubblico dei più vulnerabili, soprattutto dei minori.
Fonte: SanPaolo
Quali e quanti sono i pericoli nascosti nell'ipersessualizzazione proveniente dalla cultura dominante?
Depressioni e ansia, sessismo, impoverimento delle risorse personali e della qualità delle relazioni, nuove dipendenze, assunzione irresponsabile di farmaci, brutalità e perversioni, fino all'abuso sui minori.
La cultura diffusa riconosce la posizione centrale della sessualità nella formazione e nelle dinamiche dello psichismo umano. Perché, allora, chi si occupa di educazione, salute personale e sicurezza sociale non si preoccupa quasi per niente, o almeno non esercita alcun potere, per prevenire, limitare, contenere e gestire l'iperstimolazione sessuale e l'oggettificazione della persona? Perché l'intera industria mediatica sembra inondare indisturbata il mondo dei bambini e la società tutta con quel genere di materiale?