03/12/2010
Il testo scritto da due psicologi, padre e figlia, non vuole essere un semplice libro ma un crocicchio in cui s'incontrano tutti gli aspetti del rapporto fra operatori o familiari e persone colpite da demenza: il versante soggettivo, rappresentato da testimonianze di persone ammalate, e quello scientifico, presente con osservazioni di alcuni importanti ricercatori del campo, il vissuto personale dei due autori coinvolti da anni nella gestione temporanea di un familiare e il racconto di tanti parenti incontrati nei gruppi di formazione-sostegno; l'aspetto psicologico con quello pratico assistenziale, l'operatività concreta copn la spiritualità. da questo confronto nasce la proposta di 24 carte, intese come modi positivi di rapportarsi con la persona colpita da demenza e come altrettanti modi che chi assiste può rivolgere verso se stesso. per motivarsi, rinforzare capacità e speranze e caricare di senso quanto fa.
Per curare meglio e curarsi strada facendo.