16/11/2010
Da
alcuni decenni, in alternativa alla psicologia tradizionale
occidentale, concentrata essenzialmente su carenze, deficit,
psicopatologia e problemi di adattamento, si è fatto strada nella
comunità scientifica un nuovo orizzonte culturale e di ricerca orientato
a promuovere la qualità della vita e il benessere.
Fonte: Erickson
Lo scopo di
questo approccio, noto come psicologia positiva, è quello di attivare un
cambiamento puntando sulle risorse e sulle potenzialità dell’individuo
in modo che, oltre alla cura del disturbo e del disagio, ci sia spazio
anche per «tutto ciò che rende la vita meritevole di essere vissuta»:
una scienza per comprendere e fare leva su quei fattori che permettono
agli individui, alle comunità e alle società di «fiorire» e raggiungere
un funzionamento ottimale. Il volume dopo un inquadramento generale
presenta alcune applicazioni di questa disciplina, utili per psicologi,
pedagogisti, insegnanti, ricercatori e formatori: un training di
educazione all’ottimismo per favorire uno «stile positivo»; il
Subjective Well-Being Training, un insieme di strumenti per imparare
nuove strategie per aumentare il benessere psicologico; l’utilizzo della
meditazione per acquisire una maggiore coscienza di sé e della realtà;
la musicoterapia, per imparare a gestire le emozioni e potenziare
l’autostima nella relazione con gli altri; l’analisi della cosiddetta
esperienza ottimale (o flow), uno stato globalmente positivo e complesso
che mostra i suoi effetti nel percorso di sviluppo individuale a lungo
termine.