09/02/2022
Abby Johnson, Scartati. La mia vita contro l’aborto (Unplanned), Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ) 2015, pp. 262, €. 16,00.
La recente uscita nelle sale cinematografiche italiane del film “UNPLANNED – La vera storia di Abby Johnson”, grazie alla distribuzione nel nostro Paese ad opera della Dominus Production, ha riportato sulle nostre scrivanie un volume del 2015, “Scartati” (il titolo inglese è proprio Unplanned), l’emozionante e coinvolgente racconto autobiografico della storia di Abby Johnson, in una cittadina del Texas, passata da direttrice di una clinica della Planned Parenthood, associazione pro-choice e abortista, a diventare membro della Coalizione per la Vita della stessa città, superando le poche centinaia di metri che dividevano le sedi delle due organizzazioni. Questa vicenda è diventata poi un caso nazionale per tutti gli Stati Uniti, anche con strascichi giudiziari (ben raccontati al termine del volume), ma il racconto di Abby, in prima persona, è prima di tutto una storia vera, viva, drammatica e appassionata. Non le si renderebbe giustizia provando a sintetizzare il racconto in queste pagine; l’invito è quindi a recuperare e rileggere il volume, e anche a cercare le occasioni in cui è possibile vedere il film nelle nostre città (dato che questa pellicola è stata ben poco promossa, se non boicottata, nella programmazione ordinaria nelle sale – per questo vai su http://www.dominusproduction.com).
Leggete questo libro, ma preparatevi a farvi sorprendere, perché non si tratta di uno schierato pamphlet radicale di una militante pro-life convertita, ma della drammatica cronaca di un’anima inquieta, che ha vissuto con convinzione “da entrambe le parti” della cancellata in ferro che circondava la clinica della Planned Parenthood. Con le stesse parole di Abby nella “Nota dell’autore” introduttiva: “La mia storia non è nitida né ordinata, non è confezionata con facili risposte. Quanto ci piace denigrare i nostri avversari! Come è facile supporre che quelli della ‘nostra’ parte siano giusti, buoni e saggi, e quelli della ‘loro’ parte siano sleali, stupidi e ingannatori. Io ho trovato giustizia, bontà e saggezza da entrambe le parti, così come stupidità e malafede. Ho scoperto che le buone intenzioni di entrambe le parti possono tramutarsi in scelte sbagliate”.
Incontrare nuovamente la storia di Abby Johnson è un bel modo per far sì che la Giornata della Vita appena celebrata non sia fine a se stessa, ma prosegua per tutto l’anno.
(Francesco Belletti)