Cisf Family Report 2022: le difficili sfide per le famiglie

Le relazioni familiari possono fare la differenza per una società più coesa (per gentile concessione di Vita Pastorale 11/2022)

19/12/2022

La condizione di vita delle famiglie italiane analizzata dal Cisf Family Report 2022, "Famiglia & Digitale. Costi e opportunità", appare caratterizzata da grandi elementi di incertezza e instabilità, in un cambiamento rapido e tumultuoso che interessa sia l’interno familiare, nella qualità delle relazioni tra i suoi membri, che l’intorno familiare, rispetto all’evoluzione del contesto esterno. Tuttavia,questa dimensione emergenziale, o comunque instabile e “fuori equilibrio”, non pare essere attribuibile solo all’evento pandemia o alle conseguenze della drammatica guerra in Ucraina, ma trova ampie conferme e riscontri ben prima, almeno per tutto questo primo ventennio del terzo millennio. Forse è davvero illusorio pensare, nella società contemporanea, che ogni crisi si a l’ultima, quella decisiva, e conviene entrare in una logica di progressiva e costante instabilità, che sfida persone e famiglie a un faticoso e ininterrotto adattamento, laddove i progetti di vita personali e familiari chiederebbero maggiore stabilità, affidabilità, speranza verso il futuro. Per le famiglie vivere in un contesto instabile è complicato, e la loro risorsa strategica dovrà essere la capacità di adattamento, di saper stare in piedi sulla tavola del surfista, cavalcando un’onda che cambia sempre, chiedendo costanti adattamenti e cambi di direzione.

L’instabilità sociale e la reazione familiare


In particolare, l’indagine svolta (2.227 questionari a famiglie con figli, raccolti nell’aprile 2022), evidenzia che la condizione delle famiglie è determinata dall’interagire di tre grandi dinamiche socio-culturali ed economiche, che stanno condizionando lo scenario sia a livello globale, macro-sociale, sia a livello micro-sociale, nelle relazioni “interpersonali” corte:

a) il processo culturale verso una "società post-familiare" (Rapporto Cisf 2020), in cui l’identità stessa della famiglia è stata radicalmente messa in discussione;

b) la progressiva digitalizzazione e ibridazione dei processi relazionali, economici e sociali, che vede le persone vivere onlife, in una crescente ibridazione tra reale e digitale;

c) una progressiva incertezza in termini di ricchezza, reddito e prospettive lavorative, che ha generato processi di ulteriore disuguaglianza socio-economica, sia tra le nazioni che all’interno dei singoli territori.

Nessuna sorpresa, quindi, che i progetti di vita delle persone, in questi ultimi anni, siano diventati sempre più incerti, affaticati, timorosi di un futuro sempre meno prevedibile e, soprattutto, sempre meno controllabile. Tuttavia, insieme all’emergere di numerosi punti critici, di vulnerabilità e potenziali rotture, questa ricerca evidenzia, nel complesso, una grande tenuta complessiva delle reti relazionali familiari.

Anche dai dati del 2022, la vita familiare resta nell’orizzonte di senso e di progetto di milioni e milioni di persone nel mondo. E questo succede non “grazie” al contesto esterno, ma “nonostante” le pressioni, le sollecitazioni, i condizionamenti e le minacce che dall’esterno arrivano nel vivo delle relazioni familiari. Certamente questo è dovuto alla grande capacità adattiva della famiglia (una vera e propria "resilienza") di fronte all’evoluzione storica dei sistemi economici e degli assetti statali, grazie a modifiche delle proprie dinamichei nterne e a regolazioni continue delle connessioni con l’esterno.

In sostanza, il Cisf Family Report 2022 conferma che la progressiva instabilità presente nella società postmoderna ha impattato in modo spesso radicale le relazioni familiari, portandole in molti casi a un punto di rottura decisivo, in cui la crescente entropia (disordine) del sistema esterno si scarica direttamente sulle relazioni familiari, destrutturando così totalmente il sistema famiglia. La famiglia rischia di diventare indifferenziata, e quindi "indifferente", e quindi sostanzialmente irrilevante, e la parola stessa resterebbe priva di significato (senza struttura o forma, tutto è famiglia).

E invece, come il presente Rapporto ha ben documentato, le relazioni familiari possono fare la differenza, per una società più umana, coesa e solidale. Alla famiglia spetta, invece, la grande sfida di adottare un pensiero " aperto" nei confronti dell’esterno, in cui l’ambiente possa essere visto non solo come fonte di minacce, sfide e attacchi, ma anche come ambito entro cui poter ricercare e trovare alleati, partner, compagni di viaggio.

In tal modo si può innescare un percorso circolare di cittadinanza attiva delle famiglie, in cui diritti e doveri si alimentano reciprocamente. Il contesto sociale, economico, culturale e politico, deve però riconoscere la soggettività autonoma delle famiglie, se vuole legittimarle come risorse di bene comune: perché le famiglie, con le loro relazioni, sono quel tessuto connettivo essenziale, quella microfibra sociale che tiene insieme un popolo, e che viene tessuta quotidianamente in ogni casa, con pazienza, fatica e tenacia, risorsa insostituibile per l’equilibrio e la stabilità sociale ed economica del Paese.

Francesco Belletti
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