21/04/2023
La proposta del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per sostenere e incentivare la natalità con un “bonus famiglia” modello 110% è certamente una promessa ambiziosa, impegnativa e forse poco sostenibile nella sua interpretazione letterale.
Forse il modello concreto – e l’intenzione reale del ministro, a nostro modesto parere - che si avvicina di più all’idea “niente tasse per chi ha figli” è il modello della “no tax area familiare”, che significa non considerare tassabili i costi che le famiglie devono sostenere per i figli. Una scelta quindi che intercetta in modo decisivo proprio la riforma fiscale oggi in discussione nel Paese, che invece finora pare poco sensibile alla dimensione familiare. Il meccanismo è semplice, e se applicato in modo universalistico introdurrebbe finalmente quell’ “equità fiscale orizzontale” capace di sostenere le famiglie con figli. In pratica si toglierebbero dalla ricchezza disponibile della famiglia (il reddito su cui chiedere le tasse) i costi sostenuti per ciascun figlio, che sono riconosciuti come costi “necessari” e non voluttuari (nessun genitore può rifiutarsi di mantenere i propri figli), e che generano “bene comune” – i figli come bene della collettività, e non come “bene privato”, come tutto il dibattito sull’inverno demografico ha ormai confermato.(…)
L’intero approfondimento del direttore Cisf, Francesco Belletti, sugli scenari possibili, sulle pagine di Famiglia Cristiana.