L’immigrazione non comunitaria in Italia

25/03/2014

Neodemos: Dal 2007 al 2012 sono invece notevolmente cresciuti i permessi per famiglia (da 86.468 a 116.891), diventando la modalità prevalente di accesso al territorio Italia Nonostante le novità degli ultimi anni, l’immigrazione di cittadini non comunitari continua a essere di grande rilievo, specie in alcune realtà italiane. Al 1° gennaio 2013 i cittadini non comunitari erano più di 3 milioni e settecentomila, poco meno dei tre quarti del totale degli stranieri registrati in Italia.
Si tratta di una presenza composita per caratteristiche e progetti migratori.Should I stay or should I go? recitava una canzone degli anni Ottanta.
Così l’immigrazione da Paesi non comunitari sembra sospesa tra una componente ormai stabile sul territorio e un’altra, invece, ancora instabile e, in alcuni casi, stagionale.
Questo tipo di situazione appare destinato a essere rafforzato dall’attuale indirizzo politico seguito sulle migrazioni di cittadini non comunitari......

....L’immigrazione non comunitaria non deve essere considerata più instabile di quella comunitaria. L’Istat ha diffuso il dato sui soggiornanti di lungo periodo. Ormai oltre la metà dei cittadini non comunitari regolarmente presenti in Italia (circa 2 milioni, il 54% del totale della popolazione non comunitaria regolarmente soggiornante) ha un permesso a tempo indeterminato........

Neodemos

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