23/04/2014
Il vangelo ci dice di amare Dio con tutto noi stessi, con la totalità
delle energie di cui disponiamo, nel complesso delle facoltà che
ci costituiscono. Una teologia dell’io come quella proposta in
questo volume si spiega sulla base di questo approccio globale
all’essere umano. Interiorità, eros, desiderio, emozioni,
piacere e dolore sono solo alcune delle voci interpellate per
dispiegarla. Come in uno stereogramma, il quadro che ne emerge
offre poco per volta una straordinaria profondità prospettica:
lo spirituale non è più qualcosa da aggiungere all’essere umano
dall’esterno, come ci ha abituato a pensare il linguaggio di una
certa teologia che per troppo tempo ha opposto anima a corpo,
materiale a immateriale, natura a sovranatura. Spirituale
è la dinamica che permette all’essere umano di aprirsi oltre se stesso.
Forse è giunta l’ora che la teologia si riappropri dell’io, per
un approccio più integrale della stessa spiritualità alla
persona umana.
Fonte: Edizioni San Paolo