28/08/2013
In medicina si sono realizzati più cambiamenti negli ultimi cinquanta
anni che nei secoli precedenti. Le scoperte della medicina hanno
modificato profondamente l'aspettativa di vita, che dagli inizi del
Novecento a oggi è raddoppiata, pur con enormi disparità tra le diverse
zone del mondo. Nei paesi sviluppati, ma anche in quelli emergenti, le
malattie infettive non sono più le cause principali di morte, oggi
costituite da malattie croniche e tumori.
Fonte: Franco Angeli
Se lo straordinario sviluppo
delle conoscenze ha reso disponibili terapie sofisticate, ha determinato
anche l'esplodere del costo dei sistemi sanitari dei paesi sviluppati,
che paventano ora l'insostenibilità delle conquiste della medicina.
Tanto meno possono trarre vantaggio da queste conquiste molti paesi
poveri che non hanno i mezzi per accedere a terapie innovative.
Su questi e altri aspetti i più autorevoli scienziati italiani hanno
raccontato e descritto quelle che saranno le principali sfide che
attendono la nostra società. Gli articoli scritti da Giuseppe Remuzzi
sul Corriere della Sera sono uno stimolo alla riflessione. Antonio
Maturo ha invece fornito l'inquadramento sociologico.
L'inequità nell'accesso alle cure è oggi uno dei problemi morali più
importanti posti alla coscienza di quanti lavorano per la salute
dell'uomo.