15/02/2012
Un libro che partendo da dieci casi concreti interroga, spiega e apre nuove prospettive etiche sul fine vita.
«Il quesito “fino a quando” allude alla valutazione della possibilità di rinunciare a un trattamento attraverso il rifiuto ad iniziarlo o la sua sospensione.
L’azione omissiva ordinariamente concorre, anche se non in via esclusiva, ad abbreviare la vita di una persona. Tale atto può essere considerato eutanasico, ossia manifesta la volontà di porre fine alla vita di una persona?
Se vi è una condivisione sull’affermazione generale che non ogni atto di rinuncia configura un’azione eutanasica, aperto è il dibattito sui criteri che consentono la distinzione fra i due gesti, rendendo l’uno moralmente e giuridicamente accettabile, l’altro riprovevole e da perseguire penalmente.
Fonte: San Paolo
Questa appare essere oggi la questione seria, sia eticamente che giuridicamente, intorno alla problematiche legate alla fase finali della vita». (Dalla Prefazione) scarica il seguente codice per visualizzare sul tuo sito l’anteprima di questa scheda