01/03/2014
Questa raccolta di racconti, insolita per la
coralità delle voci e dei contributi che l'hanno resa possibile, ci
costringe a meditare sulle radici culturali del multiforme malessere che
avvelena i nostri giorni. Ma, nello stesso tempo, apre a prospettive di
speranza: perché i protagonisti, sempre uomini più o meno quarantenni,
capaci di lottare eroicamente e di resistere alle prove più drammatiche
perché sostenuti dall'incrollabile volontà di vivere pienamente il
proprio ruolo paterno, finiscono sempre, in un modo o nell'altro, per
discostarsi dagli stereotipi del maschio opportunista, debole e
rinunciatario stigmatizzato dai mass media e dalla politica. Nati e
cresciuti in tempi segnati dal vuoto intellettuale e dal disordine
morale che ha fatto seguito al crollo delle ideologie e al collasso di
tutti i tradizionali punti di riferimento, essi, con la tenacia e la
capacità di amare, possono diventare un importante motore della nostra
rinascita.