17/06/2013
Da sempre il perdono è stato visto come una sorta di rimedio per
riparare un torto subito,quasi come una sorta di sanatoria a fronte di
una situazione a cui non può essere posto rimedio con i criteri normali
della giustizia. Di qui, appunto, la contrapposizione con la giustizia.
Ed ecco, allora, la consapevolezza della difficoltà di perdonare per
tutti e per ogni situazione. Insomma un tappabuchi quando vi siano le
condizioni di una giustizia impossibile e una generosità "eroica" per
chi riesce a perdonare. L’ipotesi di lavoro di questi studi è che,
invece, il perdono sia una mentalità strettamente legata al bene che
precede il porsi dell’uomo nei confronti dell’altro uomo e che comprende
in sé le esigenze di giustizia. Il perdono è così inteso come un fatto
originario, che dà luogo alla vita e permette lo sviluppo di
un’antropologia veramente umana. Gli studi, che costituiscono questo
libro, esplorano all’interno delle diverse discipline (filosofiche,
teologiche, psicologiche,teologico-pratiche) la pertinenza dell’ipotesi
di lavoro.