26/05/2010
Il volume è il risultato dello studio, dell’esperienza e delle riflessioni dell’autrice che, attraverso il lavoro terapeutico, peritale e di formazione degli operatori, entra quotidianamente in contatto con i bambini vittime di abuso e con le problematiche emotive, relazionali e istituzionali che a questo tipo di intervento sono connesse. (Fonte: Erickson)
I diversi professionisti coinvolti a vario titolo in questo ambito (psicologi, psicoterapeuti, periti, avvocati, giudici) troveranno un’ampia rassegna delle questioni da affrontare per comprendere l’indicibile sofferenza del bambino abusato e per accogliere con il massimo tatto e rigore metodologico la sua rivelazione.
La prima parte del testo mostra come lavorare con i minori vittime di violenza voglia dire venire a patti con la paura, il disorientamento, la confusione, la negazione, ecc.
Il ruolo di chi si occupa di questi bambini è prima di tutto quello di aiutarli, attraverso un ascolto competente e non neutro, a legittimare le loro emozioni, dando loro diritto di cittadinanza, affrontando la catastrofe emotiva che segue alla manifestazione della rabbia taciuta e alla piena e dolorosa consapevolezza di essere stati feriti — nella maggior parte dei casi — proprio da chi invece avrebbe dovuto prendersi cura di loro, come un genitore o uno stretto parente.
Nella seconda parte del libro, anche attraverso la presentazione di studi di caso, viene dato spazio al percorso terapeutico e giudiziario che il bambino abusato deve affrontare e agli strumenti (il gioco, il disegno, la metafora) che i professionisti hanno a disposizione per ascoltarlo e supportarlo nell’elaborazione del trauma.