30/01/2013
Il premio Nobel Eric Kandel usa le sue straordinarie doti di divulgatore
per portarci nella Vienna del Novecento, dove le figure più eminenti
della scienza e dell’arte diedero l’avvio a una rivoluzione che avrebbe
cambiato per sempre il modo di considerare la mente umana. Nei salotti
viennesi dell’epoca si discutevano idee che avrebbero segnato una svolta
nella psicologia, nella neurobiologia, nella letteratura e nell’arte.
Fonte: Raffaello Cortina
Tali idee portarono a progressi che esercitano ancora oggi la loro
influenza. Sigmund Freud sconvolse il mondo mostrando come
l’aggressività e i desideri erotici inconsci si esprimano simbolicamente
nei sogni e nel comportamento.
Arthur Schnitzler rivelò la sessualità
inconscia delle donne con l’innovativo ricorso al monologo interiore.
Gustav Klimt, Oskar Kokoschka e Egon Schiele diedero vita a opere di
grande evocatività che esprimevano il piacere, il desiderio, l’angoscia e
la paura. Scritto in modo magistrale e stupendamente illustrato, L’età
dell’inconscio aiuta a capire i meccanismi cerebrali che rendono
possibile la creatività nell’arte e nella scienza, aprendo una nuova
dimensione nella storia intellettuale.