08/02/2013
In un'epoca caratterizzata dalla mancanza totale di Maestri, ovvero di
figure-guida in grado non solo di insegnare tecniche efficaci ma di
trasmettere esperienze di vita trasformative, questo volume intende
riportare il lettore alle fonti e alle origini della terapia familiare.
Fonte: Franco Angeli
La terapia familiare, lo studio della famiglia e dei suoi processi
evolutivi, le rivoluzionarie teorie sistemiche e le esperienze cliniche
con famiglie e coppie in difficoltà, costituiscono un patrimonio clinico
maturato in oltre mezzo secolo di pratiche diffuse in tutto il mondo,
anche al di fuori di quello occidentale, che stentano tuttavia ad essere
pienamente riconosciute dall' establishment medico e
psichiatrico e dal mondo accademico, dove ci si ostina ad insegnare
prevalentemente psicologia e psicopatologia incentrate sull'individuo,
come entità staccata dai suoi legami familiari e sociali primari.
Le parole di Ackerman, Minuchin, Whitaker hanno ancora la forza per
aprire orecchie e cuore di tanti professionisti che si arroccano nella
costruzione di protocolli diagnostici e terapeutici standardizzati, come
se esistessero due bambini uguali o con disturbi mentali o psicologici
identici. In una società dove non è più chiaro quando si raggiunga una
vera autonomia personale, fisica e psicologica le parole di Williamson
sulla differenziazione dalle proprie famiglie di origine sono di
un'attualità assoluta. Il lavoro di Framo sulle coppie, oggi sempre più
precocemente in crisi, appare un contributo prezioso per ritrovare
fiducia in se stessi e nei propri rapporti di intimità. E non meno
importanti sono i contributi italiani, a partire dalle parole vibranti
della Selvini Palazzoli sulle giovani anoressiche, che già nei primi
anni sessanta identificavano una vera epidemia sociale dei nostri tempi.
Nel complesso i contributi storici che proponiamo in questo volume
rappresentano una solida guida per le nuove generazioni di
professionisti e un invito a cercare ispirazione alla propria formazione
oltre l'offerta di Scuole, scelte per ragione di comodo, magari dietro
il rassicurante mondo del web.
I Maestri non hanno finito di insegnare e di offrire sfide, purché li si
interroghi e scelga come guida, senza rassegnarsi al burocratico
conseguimento di titoli universitari, spinti invece dal bisogno
autentico di sperimentarsi come allievi per poi crescere e arricchire la
loro lezione con la propria maturazione personale.