16/12/2012
La complessità dei compiti evolutivi adolescenziali espone l'individuo a
vissuti di incertezza e di vuoto dovuti alla sospensione tra la perdita
dell'immagine infantile e la non ancora strutturata identità adulta.
Gli interrogativi esistenziali accompagnano l'adolescente nei tentativi
di riconoscersi e capirsi durante le trasformazioni in corso.
Alcuni adolescenti tollerano i sentimenti di malessere che derivano da
tutto ciò, altri incorrono in una crisi più intensa dove possono trovare
spazio la crisi depressiva, le tendenze antisociali, l'uso di sostanze,
l'antisocialità e, alcune volte, anche il pensiero di porre fine alla
propria esistenza.
Fonte: Franco Angeli
A quali condizioni la sofferenza adolescenziale può essere quindi
considerata una "normale" condizione esistenziale, definita dal vissuto
di perdite importanti, dal peso di reali assunzioni di responsabilità e
da sfide continue ma propedeutica allo sviluppo adattivo o, al
contrario, il campanello di allarme di un potenziale disagio psicologico
futuro?
Obiettivo di questo libro è quello di analizzare il rapporto fra compiti
di sviluppo e reazioni a tali compiti, in un periodo dell'esistenza
dove le traiettorie di sviluppo possono virare repentinamente verso lidi
accoglienti, o al contrario, approdare a condizioni di esistenza
disadattive, quando non addirittura patologiche.