Lettere di amicizia

Giudici Maria Pia, Paoline, 2011, pp. 164

09/02/2011

Scrivere una lettera sembra oggi qualcosa di inusitato. Ma Maria Pia Giudici utilizza proprio questa forma letteraria antica per parlare ai giovani abituati agli sms, alla comunicazione veloce, fatta di poche parole e destinata all’immediato consumo. Se questi messaggi non hanno bisogno di silenzio e di concentrazione, le lettere di Maria Pia Giudici, sì!
Fonte: Paoline
In esse l’Autrice parla di amicizia, di ottimismo, di libertà interiore, di preghiera e si rivolge ai giovani con l’intento di aiutarli a abitare la propria interiorità. Destinataria di queste lettere è Letizia, nome inventato, ma simbolico; dietro questo nome c’è ogni lettore o lettrice che prenderà in mano questo libro e che potrà trovare indicazioni per strade di gioia, di felicità... di letizia. Scritte con un linguaggio molto semplice e immediato, come fossero i consigli di un’amica,  aiutano a cogliere il valore intimo della persona e a trovare un senso ulteriore alle cose e agli avvenimenti. 
Chiudono il volume interessanti e semplici esercizi per la conoscenza di sé.

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