La legge 40

Relazione ministeriale

19/07/2010

Il Ministero della Salute ha presentato la relazione riguardante l’applicazione della legge 40 in materia di procreazione medicalmente assistita.

La relazione comprende gli interventi attivati a livello centrale e regionale nell’anno 2009  e l’analisi, da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, dei dati relativi all’attività delle strutture autorizzate all’applicazione delle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita nell’anno 2008.


Presentando i dati, il ministero rileva che «continua a migliorare l'efficacia delle procedure di procreazione medicalmente assistita, come mostrato da tutti gli indicatori, dal numero dei nati vivi a quello delle gravidanze, anche in percentuale.

Tenendo conto di questi dati, quindi, a maggior ragione i risultati ottenuti per l'accesso alle tecniche di fecondazione assistita e la loro applicazione, nelle modalità previste dalla legge 40/2004, possono essere considerati soddisfacenti». 

 I dati, che si riferiscono al 2008, sono stati raccolti in 354 centri e indicano una crescita, dal 2005 al 2008, del numero dei nati vivi.

Risultano, infatti, essere 10.212, rispetto ai 9.137 dell'anno precedente.L'Italia conquista il record dei parti trigemini in Europa e sono in aumento anche i cicli di stimolazione cui sono sottoposte le donne che affrontano la fecondazione artificiale ad un'età sempre più avanzata.

Aumentano in Italia i figli della provetta, che per la prima volta superano la soglia dei 10.000. 

I parti gemellari, pari al 21,0%, si sono attestati intorno ai valori della media europea, mentre i trigemini la superano, con una media nazionale del 2,6%.    

Sempre dal 2005 al 2008 è aumentato il numero di coppie che hanno scelto di affrontare la fecondazione assistita: nel 2008 sono state 59.174, con un aumento di circa 3.700 rispetto all'anno precedente. 

 E' aumentata anche l'età media delle donne che si rivolgono alla fecondazione artificiale, confermando così una tendenza osservata negli ultimi anni.

Secondo i dati, relativi al 2008, l'età media delle donne che affrontano la fecondazione artificiale è di 36,1 anni: al di sopra quindi della media europea, che per il 2005 era di 33,8 anni.

Il ministero rileva che «è ben noto come gli esiti positivi delle procedure siano in rapporto all'età delle donne» e che in Italia ben il 26,9% dei cicli, ossia uno su quattro, viene affrontato da donne che hanno più di 40 anni.

«Anche questo dato è in aumento rispetto al 2007, quando era il 25,3%.
Nonostante ciò continua a migliorare l'efficacia delle procedure di procreazione medicalmente assistita, come mostrato da tutti gli indicatori, dal numero dei nati vivi a quello delle gravidanze, anche in percentuale»   

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