07/09/2011
“Nel sistema scolastico francese le ore sono numerose e ripartite su un numero limitato di giorni annui il che fa sì che le giornate sono lunghe e faticose”. (Le Monde, 6 settembre)
A partire da questa considerazione una Commissione sui tempi scolastici suggerisce al Ministero dell’Educazione alcune misure per migliorare l’equilibrio non solo durante l’anno, ma anche in termine di settimane e di giorni.
Nel suo lavoro la Commissione ha voluto interrogarsi sulla prassi dell’organizzazione scolastica nei paesi vicini basandosi su uno studio comparativo: Fondation Robert Schuman, Lamette Florence, Le rythmes scolaires dans l’Union europeenne. (In allegato)
Indicazioni di cambiamento per la Francia:
In questo contesto si propone un anno scolastico di 38 settimane organizzato in 5 periodi o blocchi di insegnamento di 7/ 8 settimane ciascuno, interrotto da vacanze intermedie di due settimane.
La vacanze estiva si dovrebbe ridurre a sei settimane.
Con questa scelta la Francia abbandonerebbe il modello mediterraneo:
12 settimane in Spagna e in Italia, ma solo 6 o 7 in Germania, Paesi Bassi e Inghilterra.
Nel rapporto sono riportati i tempi scolastici delle scuole primarie e secondarie di ciascun paese.
La comparazione non è semplice in quanto c’è grande varietà nelle normative insieme alle autonomie locali. Ma fra le convergenze finora evidenziabile ci sono le seguenti:
- la generalizzazione delle settimane di 5 giorni
- la critica alle giornate interrotte, che generalmente sono considerate non adatte al lavoro delle donne e di conseguenza fonte di disuguaglianza
- l’organizzazione di offerte educative prescolari e di dopo scuola
“Con l’eccezione dell’Italia, i tempi scolastici sono soggetto di comune preoccupazione nei paesi europei. Le riforme tendono ad adattare meglio i tempi scuola con i tempi del lavoro delle madri e con la democratizzazione dell’insegnamento”.
E taglia corto la scheda italiana dello studio comparativo : "Le riforme scolastiche che riguardano l'educazione primaria e secondaria si succedono rapidamente ma i tempi scolastici non sono al centro del dibattito".
Conclude così la ricerca comparativa sui tempi scolastici in Europa svolta dalla Fondation Robert Schuman, Lamette Florence. Le rythmes scolaires dans l’Union europeenne, Question d’Europe, 5 settembre 2011.