07/05/2010
In Italia, il 75 % delle persone con meno di 70 anni ha la madre vivente.
Di queste, il 52 % abita con la madre e un altro 12 % entro un chilometro di distanza.
Nei Comuni fino a 2000 abitanti il 48 % delle persone vede la madre ogni giorno, e più del 77 % si sente con la madre almeno una volta alla settimana.
Questi sono alcuni dei dati pubblicato da Repubblica, 4 maggio, e basati sull’indagine Istat “Famiglia e soggetti sociali”.
Particolarmente significativo è il cambiamento nei rapporti fra madri e figlie: rapporti di complicità, ma anche caratterizzati dal rincorrere la giovinezza.
Commenti di Gustavo Charmet dell’Istituto Minotauro, specializzato nell’analisi dei “codici affettivi”, e dello psicanalista Luigi Zoja, che si dimostra perplesso sui vantaggi della “nuova complicità”, segnalando il rischio della mancanza della figura archetipica del genitore.
Rischio segnalato anche da Chiara Saraceno, che sottolinea come questa vicinanza può giocare un vero ruolo generativo e aiutare a crescere solo in un rapporto in cui ognuno mantiene la propria distinzione e autonomia.