23/10/2013
Immagine che accompagna l'articolo sul Corriere della Sera
.......È noto che da un po’ di tempo la nostra vita si sta allungando con ritmo costante: guadagniamo più di un trimestre di vita ogni anno che passa.
Con un bonus per le donne, che vivono in media sei-sette anni più dei maschi.
Questi dati valgono più o meno per tutti i Paesi sviluppati, ma anche per molti di quelli meno sviluppati, anche se lì la vita media può essere assai più bassa.
Tutto ciò sta accadendo, in maniera strisciante e quasi in sordina, perché abbiamo cambiato il nostro stile di vita: si mangia quasi regolarmente, ci si cura e si lavora generalmente in maniera meno disumana.
Se guardiamo nel dettaglio le ragioni del cambiamento, osserviamo che all’inizio del fenomeno stesso la causa principale di questo allungamento della nostra vita media era dovuto alla riduzione della mortalità infantile.
È chiaro che quando i bambini morivano spesso in tenera o tenerissima età, il valore della vita media ne risultava molto ridotto.
Per i Paesi sviluppati, ciò non è quasi più vero, anche se non ci possiamo legittimamente ancora ritenere soddisfatti dei risultati ottenuti.
È subentrata quindi da queste parti una seconda fase, di natura assai diversa: la vita media si sta allungando per i progressi della medicina della terza e quarta età; ci si cura meglio anche da anziani e si vive di conseguenza una vita migliore anche a una certa età. Come risultato la vita si è allungata ulteriormente, praticamente senza aver messo in atto nessuna diavoleria......
Leggi tutto sul
Corriere della Sera
Edoardo Boncinelli, Corriere della sera, 20 ottobre