23/10/2013
«L’attività sanitaria – scrivono i responsabili dell’Associazione organizzatrice nella presentazione dell’evento – ha subìto in questi ultimi vent’anni grossi traumi.
Non si è trattato, cioè, di distribuire risorse illimitate, come accadeva in passato, ma di ridurre all’essenziale quanto contingentato dal sistema sanitario.
Di concerto la ricerca scientifica si è concentrata nel produrre servizi con il minor impiego di risorse e la massima efficacia. Sono nati così i modelli della “nuova sanità di massa” che identificano le strategie per assicurare il diritto alla salute e alla sicurezza pubblica dei cittadini.
Ne deriva che intervenire nelle dinamiche sanitarie comporta conoscere i meccanismi e le procedure terapeutiche, per dominare a pieno i problemi».
E ancora: «La barra della programmazione sanitaria è tenuta dall’assioma “il massimo dell’efficacia per l’ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie”. Nello specifico poi della disabilità, sia cronica che post-acuta, essa non sfugge alle logiche della programmazione sanitaria il cui approccio condiziona l’efficacia dei servizi socio-sanitari.
Indice di efficienza è la valutazione precoce delle fragilità psico-fisiche dei soggetti non autosufficienti.
In tal senso, nei sistemi arcaici e meno evoluti si assiste alla cronicizzazione di molte malattie acute che provocano l’intasamento del sistema sanitario pubblico da parte di pazienti non adeguatamente assistiti».
«In questo Simposio/Incontro Multidisciplinare – è la conclusione – daremo pertanto un contributo per proporre nuove prospettive organizzative e metodi aggiornati che diano alle persone con disabilità una migliore qualità della vita, garantendo loro il diritto alla salute, alle pari opportunità e alla non discriminazione, come previsto dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità».
Aperta da Maddalena Borigo Daniel, presidente dell’ANFFAS di Padova e da Lilia Manganaro, delegata della Presidenza Nazionale dell’ANFFAS, la giornata prevede poi gli interventi di Remo Sernagiotto, assessore ai Servizi Sociali della Regione Veneto, Leonardo Padrin e Claudio Sinigaglia, rispettivamente presidente e vicepresidente della V Commissione Consiliare Regionale (Sicurezza Sociale, Igiene, Sanità, Asistenza), Fabio Verlato e Anna Barzon, rispettivamente assessore ai Servizi Sociali e presidente della VI Commissione Consiliare del Comune di Padova (Politiche per la Promozione dei Servizi alla Persona).