........Sono 5 milioni gli italiani che devono fare i conti con la non
autosufficienza (4 direttamente. Oltre a un milione di caregiver), ma solo poco
più del 5% di loro può oggi contare su servizi di assistenza domiciliare
pubblica. Una situazione difficilissima che non potrà che peggiorare,
dato l’invecchiamento degli italiani: basti pensare che in meno di dieci anni
gli ultra75enni sono passati dal 19 al 20% della popolazione e nel solo 2011
sono aumentati di quasi 140mila unità. Sono questi in sintesi i dati che
emergono dal IV Rapporto “L'assistenza agli anziani non autosufficienti in
Italia” realizzato a cura del network Non Autosufficienza e promosso dall'IRCCS
- INCRA per l'Agenzia nazionale per l'invecchiamento (oggi uscito in volume per
Maggioli, scaricabile in allegato).
Secondo l’Istat, nel 2011 gli ultra65enni in Italia erano 12 milioni e 301
mila, mentre gli ultra75 superavano i 6 milioni e 147 mila unità (
+139.000
over75enni solo tra il 2010 e il 2011); nel complesso, il peso relativo degli
over 65 sulla popolazione complessiva è passato dal 19% nel 2003 a oltre il 20%
nel 2011.
La regione che per prima toccherà il livello massimale di popolazione
anziana sembra essere la Liguria tra 40 anni (nel 2053), con una percentuale di
over 75 pari a circa il 22,5%. L’anno successivo sarà la volta di Friuli-Venezia
Giulia, Valle d’Aosta e Piemonte. Non a caso
con l’avanzare dell’età
cresce la proporzione di coloro che dichiarano di avere una malattia o un
problema di salute cronici, superando la metà dei cittadini di età compresa tra
i 75 e gli 84 anni e sfiorando il 64% tra gli over 85. La stessa
situazione si verifica per quanto riguarda le limitazioni percepite nello
svolgimento delle attività quotidiane:
la proporzione di persone over 65 con
limitazioni si attesta intorno al 40%.......
Fonte:
Vita.it