La migrazione e le famiglie nel mondo

Giornata internazionale delle famiglie: 15 maggio 2010

28/04/2010
Logo Giornata internazionale delle famiglie 2010
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Il documento base dell'ONU: "La migrazione e l'impatto sulle famiglie nel mondo". 


La Giornata è occasione per promuovere la consapevolezza e la conoscenza su come processi sociali, economici e demografici influiscono sulle famiglie.
E' da stimolo a enti di vario genere nell’organizzazione di eventi, confronti, convegni, feste: attività che promuovano una miglior comprensione delle funzioni, problemi, forze e bisogni delle famiglie.

Un testo base dell’Onu contestualizza per il 2010 il tema della migrazione a livello mondiale e ne sottolinea aspetti positivi e negativi per le famiglie.

Alcuni riflessioni e dati:

- Anche se la proporzione di migranti sulla popolazione totale non è aumentato in modo significativo (da 2,6% nel 1960 a 3,1% nel 2010), l’impatto della migrazione va ben oltre le persone che migrano, in quanto riguarda anche le loro comunità d’origine e in particolare i familiari lasciati.

- Nel 2008, i migranti hanno spedito in rimesse nel mondo  444 bilioni di dollari con flussi verso i paesi in via di sviluppo di 338 bilioni. In alcune aree (p.e le Isole del Pacifico) fino al 75 % delle famiglie dice di ricevere rimesse dagli immigrati da oltremare e in alcuni paesi le rimesse sono il 50% del reddito delle famiglie.

- Le famiglie sono le prime non solo a fornire sostegno economico, ma anche sostegno emotivo. La separazione è una decisione dolorosa con importanti costi emotivi sia per chi si muove, sia per chi rimane. La salute dei bambini, l’educazione e lo sviluppo globale dipendono dal sostegno che la famiglia fornisce, al di là degli aspetti monetari.

- L’assenza di un genitore può portare a tante forme di deprivazione psicologica. Alcune indagini nazionali indicano come l’assenza di entrambi i genitori o solamente quella della madre comporta una più alta frequenza di sintomi depressivi fra i figli rimasti a casa.

- Politiche a sostegno delle famiglie che hanno come obiettivo di ridurre la povertà in modo che non si debba migrare per motivi economici sono di estrema importanza. Ugualmente importante sono politiche che si occupano del ricongiungimento delle famiglie in nuovi paesi ospiti.

- C’è il bisogno di fornire risorse per quei bambini di cui i genitori migrano. Tale sostegno dovrebbe  spaziare da interventi di tipo psicologico, emotivo, di attività di doposcuola, di visite a domicilio ed altro.

- La ricerca pare concentrata sullo studio dell’adattamento dell’immigrato nel paese di destinazione. E' auspicabile però che più risorse siano destinate anche a studi che approfondiscano gli effetti  della migrazione sui familiari rimasti nei paesi d’origine

Fonte: Documento base dell’Onu.
Testo integrale in allegato

 

 

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