11/04/2011
Antonio Diella ed Elena Spadaro con il cardinale Dziwisz (foto G. Giuliani).
Sono venuti a mantenere una promessa. Mille ragazzi dell'Unitalsi hanno camminato in Polonia sui passi di Giovanni Paolo II. Prima al santuario mariano di Czestochowa dove hanno lasciato una croce che a Roma lo scorso anno avevano posto sulla tomba del Papa nelle Grotte vaticane, poi l'incontro a Cracovia, nella Basilica Mariacka nell’antica piazza del mercato con il cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia e segretario di Giovanni Paolo II.
Al Pellegrinaggio ha chiesto di partecipare anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Spiega Elena Spadaro, responsabile dei giovani dell’Unitalsi: “Siamo venuti nel segno di quelle parole che il Papa aveva rivolto ai giovani al termine della sua vita: “Io vi ho cercato e voi siete venuti”. Il pellegrinaggio in Polonia è una tappa di un itinerario che sta portando i giovani dell'Unitalsi a visitare i luoghi di spiritualità europei, iniziato a Loreto. Al pellegrinaggio hanno partecipato anche 80 ragazzi in sedie a rotelle.
Il cardinale Dziwisz ha detto ai giovani dell’Unitalsi che Giovanni Paolo II considerava i malati “i miei più grandi collaboratori”. Il presidente dell’Unitalsi Antonio Diella ha sottolineato che “non si può capire fino in fondo Giovanni Paolo II se non si viene nella sua terra”: “Lui era così perchè veniva da questa straordinaria storia di formazione e di vita e da una nazione che sa cosa è stata la sofferenza”. Poi ha osservato che “i nostri malati hanno trovato nell'insegnamento di Giovanni Paolo II un grande motivo di speranza: lui ci fa capire che anche noi siamo importanti per Dio e per gli uomini”.
Alberto Bobbio