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TU SEI LA VELA DELLA SPERANZA

Inviato da: MCarla

Nel 1998 partecipai con un paio di poesie ad un concorso nazionale per poesia e letteratura religiosa a tema vocazionale, indetto dalla Parrocchia Gesù Buon Pastore in collaborazione col Seminario Arcivescovile e col Patrocinio del Card Giacomo Biffi allora Arcivescovo di Bologna. Ambedue gli scritti vnnero premiati, e fra questi una poesia dedicata a Giovanni Paolo II. Il pittore scultore Lorenzo Ceregato illustrò la poesia nel libretto che venne pubblicato (Ed. Barghigiani- Bo) di cui allego l'immagine. La morte di Giovanni Paolo II mi annichilì, mi sentii orfana, come tanti. E solo un anno dopo, alla celebrazione del primo anniversario della morte, scrissi l'ultimo verso, rimasto sempre inedito e che oggi vi invio completando così la prima poesia.

TU SEI LA VELA DELLA SPERANZA

Servo tra i serviSacerdote fra i sacerdoti Vicario del sacerdote eterno,tu, padre Santo
illumini il mondo
Veramente lo Spirito del Signore è sopra di te.
Guardo con dolore
Il tuo cammino stanco, ascolto con la pena nel cuorela tua voce incerta.
Vorrei sorreggerti, mentre come Cristo percorri le infinite strade del Calvario,
le infinite strade di un mondo che ogni giorno di più diviene il tuo Golgota…
Eppure dalla tua fragilità traggo la mia forza dal fuoco del tuo spirito che la debolezza del corpo non riesce a spegnere, traggo la mia speranza.
In te è racchiuso il quinto vangelo, in te si stempera l’angoscia del dubbio.
Tu mi strappi dall’assurdo. Veramente lo Spirito del Signore è sopra di te.
Nel tuo sorriso fresco, nei tuoi agili gesti di ieri, ritrovo quel Cristo che mi ha risorto;
nel tuo incedere tremulo e nella tua voce un po’ rotta di oggi ritrovo colui che ha patito per me.
Con te ritrova un senso la vita tu ci conduci verso la verità.
Veramente lo Spirito del Signore è sopra di te. Tu incarni la promessa di Cristo ‘sarò con voi ogni giorno…’ e sulla tua parola nessuno ha più paura. Mentre i giorni scolorano il tuo viso e la tua voce, palpita più viva l’immagine di Cristo.
Appena un po’ nascosto, è Lui che ti conduce fra i derelitti del mondo e sorregge i tuoi passi, e accarezza i piccoli con le tue mani, e ci riscatta soffrendo nel tuo dolore.
Veramente lo Spirito del Signore è sopra di te. Tu, segno visibile della Chiesa ferita e oppressa, tu immagine della speranza del Risorto,
tu icona vivente del sacerdozio regale, sei la vela gonfia che lo Spirito di Dio muove su questo mare flagellato.
Attendono sulla riva i tuoi consacrati, pronti a salire con te sulla barca di Cristo.
Il fragore delle tempeste non copre il tuo grido: ‘Non abbiate paura…’ (1998)
Cala improvviso il silenzio sul mondo, orfano della tua voce, cala il freddo nei cuori, vuoti della tua presenza,
È più buia stasera la terra senza il tuo sguardo ...
La vela della barca di Pietro è ammainata:non un sospiro nell’aria ...
La nera finestra vuotaHa inghiottito per sempre l’ultimo grido muto ...
Ma, ecco! Rinasce il giorno …
Lo Spirito ritorna, sfoglia veemente il Vangelo
E lo richiude sul cuore della tua bara: Tutto è compiuto.
Ora non ci abbandonerai mai più ...
Veramente ora tu sei nello Spirito del Signore
Verso aggiunto il 2 Aprile 2005 ad un anno dalla morte.…

Pubblicato il 26 maggio 2011 - Commenti (0)

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