30/03/2011
Giovanni Paolo II tra il cardinale Lehmann e il cancelliere Kohl a Berlino durante il viaggio del Papa nel 1996.
"Voi tutti siete i rappresentanti degli uomini, di quasi tutti gli uomini del globo: uomini concreti, comunità e popoli che vivono l'odierna fase della loro storia e insieme sono inseriti nella storia di tutta l'umanità, con la loro soggettività e dignità di persona umana, con una propria cultura, con esperienze e aspirazioni, tensioni e sofferenze proprie, e con legittime aspettative. In questo rapporto trova la sua ragione tutta l'attività politica, nazionale e internazionale, la quale viene "dall'uomo" si esercita mediante l'uomo ed è per l'uomo.
Se tale attività si distacca da questa fondamentale relazione e finalità, se diventa, in certo modo, fine a se stessa, perde gran parte della sua ragion d'essere, può diventare perfino sorgente di una specifica alienazione; può diventare estranea all'uomo".