31/03/2011
“Abbiamo un amico di Dio in Cielo”, scrivono i
Vescovi polacchi in una lettera a tutto
il Paese in vista della beatificazione
di Giovanni Paolo II. Sottolineano poi che “il dono della vita e del ministero
di Papa Giovanni Paolo II ha arricchito la vita della Chiesa contemporanea e
del mondo”.
“Nelle sue Encicliche
sociali", aggiungono, "ha chiesto che la vita sociale e nazionale venga sempre
guidata dai principi di giustizia e solidarietà. E ha chiesto di prendere in
considerazione il caso particolare dei poveri, degli emarginati”. Secondo i vescovi
la preparazione alla beatificazione di Giovanni Paolo II “non può fermarsi solo
alle questioni di vita personale e familiare”: “Condividiamo la preoccupazione
per la qualità e lo stile della vita politica nel nostro Paese”, in cui “si
manifestano le scandalose divisioni tra persone di diverse fazioni. Si
manifestano ostilità e inimicizia. La libertà e la democrazia di oggi non è
quella che abbiamo sognato negli anni bui del comunismo”.
Quindi ammettono che “come pastori della Chiesa sappiamo che
per invitare gli altri a cambiare i loro cuori, dobbiamo prima dare l'esempio.
Così imitando Giovanni Paolo II, che spesso ha avuto il coraggio di chiedere
perdono per i peccati commessi dai figli della Chiesa, vorremmo confessare che
spesso non abbiamo saputo combattere apertamente il male, che si oppone alla
concordia e all'unità”.
Alberto Bobbio