30/03/2011
La chiesa di Santa Maria Maggiore a Lisbona.
"La beatificazione di Giovanni Paolo II, il 1 maggio prossimo, è
un'opportunità per ringraziare e accogliere la bontà di Dio, che suscita
persone disponibili a indicare Cristo come cammino sicuro". Lo scrivono i
vescovi portoghesi in una Nota pastorale in vista della beatificazione di Papa
Wojtyla.
Richiamando alcune caratteristiche della santità di Giovanni Paolo II,
la Nota Pastorale afferma che Wojtyła è stato un “uomo di intensa vita
interiore che si comunica”: “Chi non ricorda in modo intenso e profondo come
celebrava l'Eucaristia, come si raccoglieva a lungo in preghiera, ovunque
arrivasse, e la devozione con cui parlava spontaneamente di Cristo e della
Madonna?”. Allo stesso tempo tuttavia manifestava “una capacità non comune di
comunicazione personale, sia davanti alle folle che in privato, attirando
magneticamente tanti giovani, tra i quali molti che si dicevano lontani dalla
Chiesa”.
Nel testo si sottolinea anche che Giovanni Paolo II è stato un
“profeta di audaci interventi in nome della giustizia e della pace”: “Nelle
prime parole che disse al popolo riunito in Piazza San Pietro, subito dopo
essere stato eletto Papa, ha detto 'Non abbiate paura!'. Ed egli è stato un
uomo senza paura, affrontando molte e difficili situazioni politiche, sociali e
morali”. I vescovi portoghesi ricordano che non vi è “alcun dubbio sul suo
ruolo nella caduta dei regimi comunisti totalitari, nella promozione dei
diritti umani e nella difesa della vita e dei valori morali”.
Alberto Bobbio