Qual è il nome di Dio?

29/11/2012
Risposta di Giuseppe Pulcinelli.
Risposta di Giuseppe Pulcinelli.

Dio ha un nome? È forse Geova? Perché nelle traduzioni di molte Bibbie il nome proprio di Dio-Geova è stato sostituito con l’appellativo “Signore” (oppure “Eterno”)?

Andrea A.

Quando Mosè chiese il nome a Dio, la risposta non fu una parola, ma una frase ebraica, «io sono colui che sono» (cfr. Es 3,13-14); in Es 6,2-3 troviamo l’espressione «io sono YHWH», il nome di Dio (6.828 volte nell’AT) composto da quattro consonanti attinenti al verbo essere, che per rispetto era (ed è) considerato impronunciabile dagli Ebrei (si ritiene che la pronuncia più probabile sia Yahwè) e perciò nella lettura sostituito con il generico Adonày, “Signore”.

Soltanto molto più tardi, quando non si conosceva più la sua pronuncia, i Masoreti vi aggiunsero le vocali prendendole da Adonay (e/o/a in ebraico), proprio per evitare che potesse essere pronunciato in altro modo; ecco come si è arrivati alla forzatura rappresentata dall’ibrido “Yehowah” e quindi all’italianizzato “Geova”, utilizzato nella Bibbia dei testimoni di Geova.

Già la Settanta però aveva reso quel nome con Kyrios, “Signore”, che poi nel Nuovo Testamento indicherà la principale qualifica di Cristo risorto, nel quale si ha la salvezza (cfr. Fil 2,9-11; At 4,11-12).

Giuseppe Pulcinelli
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da LucianoT il 02/12/2012 19:31

Grazie a Don Giuseppe Pulcinelli per la chiara e sintetica spiegazione! In futuro, se possibile e se lo riterrete opportuno, sarebbe interessante spiegare cosa si intende per "la Settanta", poiché non credo che tutti ne conoscano la storia (anche un pò avvolta da un alone mitico). E' bello che in poche parole (come nella rispoata al lettore Andrea A.) si riescano a spiegare alcuni dei fatti interessanti della nostra fede. Ancora grazie

Postato da Andrea Annibale il 29/11/2012 12:39

Nei dieci comandamenti si dice semplicemente di non pronunciare il nome di Dio invano mentre nel Padre Nostro si dice che il nome di Dio deve essere santificato. Cosa significa “santificare il nome di Dio”? Forse chiedendo a Dio di purificare i nostri pensieri, di colmare le nostre omissioni, di guidare le nostre opere, di ispirare le nostre parole. Una mente abitata da pensieri impuri non può pensare correttamente il nome di Dio. I cristiani chiamano e osano chiamare Dio “Padre” nella preghiera per ricordare l’adozione a figli nella fede. Il nome di Dio si è perso nella notte dei tempi perché gli ebrei non osavano pronunciare il tetragramma. Oggi, qualunque ricostruzione è improbabile. YHWH forse si pronuncia traducendolo semplicemente come “Padre nostro”, come ci ha insegnato Gesù. “Nostro” indica l’appartenenza a Dio del popolo che Dio stesso si è scelto in Gesù Cristo nella rinascita in Spirito Santo, dall’alto. Il nome di Dio poi è un invito costante alla preghiera: anche con quest’ultima santifichiamo nella nostra anima colui che è, che era e che viene. Facebook: AAnnibaleChiodi; Twitter: @AAnnibale.

Postato da Eupeptico il 28/11/2012 13:43

Nella concezione biblica, i nomi non servono solo a identificare univocamente un individuo ma ne descrivono anche le caratteristiche. Niente di strano quindi nell’apprendere che il sacro nome di Dio, il Tetragramma, avesse anche un significato espresso dalla nota (quanto imprecisa) frase “io sono colui che sono”. E’ fuor di dubbio però che il tetragramma (YHWH) è sempre stato concepito come nome proprio del Dio di Israele. E’ altresì vero che, solo in epoca post-biblica si adottò l’usanza di non pronunciare più il tetragramma finendo con il dimenticare persino la corretta pronuncia, ma vi sono evidenze documentali che provano come, in epoca biblica (sia vetero che neotestamentaria), il Nome di Dio fosse conosciuto, e in rare occasioni persino usato, da tutto il popolo di Israele. Ma anche se fosse vero che il nome di Dio “era impronunciabile”, come sostiene il prof. Pulcinelli, è altrettanto vero che agli Ebrei non venne mai in mente di eliminarlo dagli Scritti ! Al massimo ne avrebbero sostituito la pronuncia, ma mai si permisero di cancellare il tetragramma per sostituirlo con la parola Adonay. Persino le più antiche copie della Settanta presentano il tetragramma nella sua forma originale. La domanda posta dal lettore iniziale (Andrea A.) rimane in tutta la sua forza: “Perché nelle traduzioni di molte Bibbie il nome proprio di Dio è stato sostituito con l’appellativo Signore”? E’ un problema di Ketiv, non di Qere. Cordiali saluti FA

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati